Nota MIUR - INVALSI 18.02.2014

Nota sullo svolgimento delle prove Invalsi 2014
per gli allievi con bisogni educativi speciali.

A titolo di premessa generale, si precisa che la presente nota si riferisce solo ed esclusivamente alle prove Invalsi (classe II e V primaria, classe II scuola secondaria secondo grado). Per la Prova nazionale prevista nell'ambito dell'Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, invece, si rinvia a quanto previsto dalla normativa vigente.

 Notizie della scuola, febbraio 2014

Si sottolinea che le prove Invalsi (II e V primaria e II secondaria di secondo grado) non sono finalizzate alla valutazione individuale degli alunni, ma al monitoraggio dei livelli di apprendimento conseguiti dal sistema scolastico, nel suo insieme e nelle sue articolazioni. Ciò consente di trovare con maggiore facilità le soluzioni più idonee per garantire, da un lato, la più larga inclusione possibile di tutti gli allievi nello svolgimento delle prove Invalsi e, dall'altro, di consentire il rispetto del protocollo di somministrazione delle prove, garanzia della loro affidabilità e attendibilità.

Qualunque sia la tipologia del bisogno educativo speciale di un alunno, così come individuato dalla vigente normativa (legge 104/1992, legge 170/2010, direttiva 27 dicembre 2012, circolare ministeriale 8/2013, nota 22 novembre 2013), essa andrà segnalata sulla maschera elettronica per la raccolta delle informazioni di contesto individuali e in quella per l'inserimento delle risposte dello studente alle prove Invalsi 2014, secondo le modalità operative che saranno indicate dall'Invalsi mediante specifica nota esplicativa.

La partecipazione alle prove Invalsi 2014 degli allievi con bisogni educativi speciali (BES) è sintetizzata nella tavola di seguito riportata.

B.E.S.

Svolgimento prove Invalsi

Inclusione dei risultati nei dati di classe e di scuola

Strumenti compensativi o altre misure

Documento di riferimento

Disabilità certificata ai sensi dell'art. 3 c. 1 e c. 3 della legge 104/1992

Disabilità intellettiva

Decide la scuola

No

Tempi più lunghi e strumenti tecnologici (art. 16, c. 3 L. 104/92)
Decide la scuola

PEI

Disabilità sensoriale e motoria

Sì (c)

Decide la scuola

PEI

Altra disabilità

Decide la scuola

No (b)

Decide la scuola

PEI

Disturbi evolutivi specifici (con certificazione o diagnosi)

DSA certificati ai sensi della legge 170/2010 (d)

Decide la scuola

Sì (a)

Decide la scuola

PDP

Diagnosi di ADHD - Borderline cognitivi - Altri disturbi evolutivi specifici

Sì (a)

Decide la scuola

PDP

Svantaggio socio-economico, linguistico e culturale

 

No

-

 

La segnalazione del bisogno educativo speciale consentirà di considerare i risultati degli alunni interessati nel rispetto della massima inclusione e, al contempo, permetterà alle scuole di disporre di dati informativi e articolati. Le scuole interessate potranno richiedere all'Invalsi l'invio dei risultati individuali degli allievi con bisogni educativi speciali che abbiano partecipato alle prove Invalsi (1), naturalmente solo se i predetti allievi hanno sostenuto le prove formulate dall'Invalsi e non quelle eventualmente personalizzate (2) dalla scuola. Tale invio sarà effettuato sempre nel pieno rispetto della normativa sulla riservatezza dei dati poiché ciascun allievo è individuato mediante un codice la cui associazione al nome è nota solo ed esclusivamente alla scuola. I tempi e i modi per effettuare la predetta richiesta verranno comunicati dall'Invalsi nel momento in cui saranno restituiti i risultati delle prove Invalsi 2014 (inizio anno scolastico 2014-2015).

Nei livelli scolastici in cui le prove Invalsi si svolgono in un solo giorno (II secondaria di secondo grado) è possibile prevedere per gli allievi con bisogni educativi speciali una scansione temporale differente. In questi casi il Dirigente scolastico potrà richiedere all'Invalsi che la seconda prova (Italiano o Matematica) si svolga in un giorno successivo alla data ufficiale dello svolgimento delle prove Invalsi. Le modalità per richiedere tale scansione temporale saranno comunicate dall'Invalsi mediante un'apposita nota tecnica entro 60 giorni prima dello svolgimento delle prove Invalsi stesse.

Per le scuole che ne facciano richiesta all'atto della registrazione, l'Invalsi mette a disposizione anche per quest'anno scolastico le prove in formato audio (.mp3) per l'ascolto individuale in cuffia (3) delle prove lette da un donatore di voce. Questo formato di prove, secondo la valutazione delle esigenze dell'allievo con bisogni educativi speciali da parte del Dirigente scolastico, possono essere utilizzate per facilitare l'accesso di tali allievi alle prove Invalsi, consentendo quindi una maggiore partecipazione alle rilevazioni sugli apprendimenti.

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(a) A condizione che le misure compensative e/o dispensative siano concretamente idonee al superamento della specifica disabilità o dello specifico disturbo.

(b) Salvo diversa richiesta della scuola.

(c) A condizione che i dispositivi e gli strumenti di mediazione o trasduzione sensoriale (ad esempio, sintesi vocale) siano concretamente idonei al superamento della specifica disabilità sensoriale.

(d) Sono ricompresi anche gli alunni e gli studenti con diagnosi di DSA in attesa di certificazione.
 

(1) Si precisa che tale possibilità è limitata agli allievi con bisogni educativi speciali che abbiano svolto integralmente la prova di italiano o di matematica o entrambe nella formulazione proposta dall'Invalsi.

(2) Le prove personalizzate non devono essere inviate all'Invalsi, né, tantomeno, i dati a esse relativi.

(3) L'utilizzo delle prove in formato audio non è ammesso secondo modalità tali per cui il sonoro sia sentito anche da altri allievi presenti nella stessa aula in cui l'allievo con bisogni educativi speciali svolge le prove Invalsi.