Pd: “Mai discusso di chiamata diretta dei docenti” di P.A. La Tecnica della Scuola 24.3.2014 Un gruppo di precari milanesi ha chiesto ai dirigenti del Partito democratico di chiarire la loro posizione su valutazione e scelta dei docenti da parte delle scuole, in funzione delle dichiarazioni della ministra Giannini
Lì ad attenderli c’era la deputata del Pd, Simona Malpezzi, membro della Settima commissione cultura e quindi impegnata proprio sul fronte dell’istruzione pubblica. docenti precari hanno chiesto allora alla deputata che la ministra chiarisca la sua posizione su temi quali la “valutazione” e la “scelta” dei docenti da parte delle scuole, di fronte alle dichiarazioni fatte a vari organi di stampa. “In quell’occasione”, hanno denunciato i precari del Comitato 3 ottobre, “ l’attuale ministro dichiarò che gli istituti dovrebbero poter scegliere i propri insegnanti autonomamente e valorizzarne le qualità e l’impegno. Ciò significa ‘chiamata diretta’, a prescindere da graduatorie e a vantaggio di un maggior precariato“. La deputata Malpezzi, di fronte a questi argomenti, ha risposto che le dichiarazioni della ministra non corrispondono alla linea “del Partito democratico e all’interno del nostro movimento non s’è mai parlato di chiamata diretta degli insegnanti. Sulla valutazione, invece, io stessa, come ex insegnante, non avrei affatto difficoltà ad essere valutata, con modi e metodi opportuni naturalmente”. Tuttavia se non è la politica, e in modo particolare una esponente di primo piano di un partito di governo, nonché membro della Commissione cultura, chi dovrebbe indicare e chiarire “metodi e modi opportuni” per valutare i prof? |