TFA Ordinario 2014, le novità da MIUR

TFA Ordinario 2014, dal MIUR si attendono novità sul bando:
importanti dichiarazioni di Giannini su concorsi e stipendi.

di  Massimo Calamuneri, The Blasting News 5.3.2014

Continuano le polemiche attorno al TFA Ordinario 2014 per l’abilitazione degli insegnanti: nelle scorse settimane dal MIUR erano trapelate indiscrezioni circa l’imminente pubblicazione del bando, ma ad oggi tutto tace. Stando alla nota diffusa dalla CGIL, il TFA Ordinario 2014 non partirà comunque prima di dicembre e di certo non prima che venga completato il percorso di attivazione di tutti i corsi PAS.

Vengono dunque ad essere clamorosamente sconfessate le dichiarazioni rilasciate dall’ex Ministro dell’Istruzione Carrozza, che nelle ultime settimane del proprio mandato aveva addirittura paventato la possibilità di un avvio del TFA Ordinario già per febbraio 2014. Il suo successore, Stefania Giannini, ha toccato l’argomento nei giorni scorsi, sottolineando come si debba comunque trovare una nuova alternativa al reclutamento dei docenti, con ciò mettendo in dubbio la validità dei concorsoni alla Profumo. Molto più recenti invece, le interviste rilasciate dallo stesso Ministro e da Davide Faraone, responsabile Scuola e Welfare del Partito Democratico, in tema di strutturazione dei concorsi e stipendi degli insegnanti (non solo TFA Ordinario 2014 dunque). Facciamo il punto.

Come accennato, si resta ancora in attesa della pubblicazione del bando per il TFA Ordinario 2014, con le ultime indiscrezioni trapelate dal MIUR che dovrebbero darlo per imminente. Sul tema è intervenuto il ministro dell’Istruzione Giannini, che ha spaziato molto parlando anche di stipendi e concorsi: ‘I concorsoni alla Profumo - ha spiegato il neo ministro Giannini nel corso di un’intervista riportata dal Corriere.it - così come sono stati fatti hanno creato più problemi che soluzioni tra ricorsi, procedure sbagliate e riformulazioni. Le scuole, come strutture pubbliche che devono rendere conto delle scelte che fanno, possono prendere delle decisioni e assumere chi credono, e poi in base a queste scelte essere valutate: dobbiamo trovare gli strumenti giusti per attuarlo’. Il punto è allora costituito dal dubbio sul fatto che il TFA Ordinario 2014 possa davvero costituire lo strumento giusto.

Deciso il commento sul fronte stipendi, con alcune interessanti dichiarazioni pubblicate da Il Messaggero: ‘Sarebbe un bel passo equiparare gli stipendi degli insegnanti italiani agli stipendi medi europei. La sfida vera è pensare e praticare contratti che considerino gli insegnanti una figura fondamentale nella società e non solo nella scuola’. Finalmente una dichiarazione pro categoria verrebbe da dire, dato che nel corso di precedenti interventi il Ministro aveva sottolineato l’esigenza di dover rivedere con coraggio il meccanismo degli scatti di anzianità.

Decisamente interessanti anche le dichiarazioni rilasciate da Davide Faraone, responsabile Scuola e Welfare del Partito Democratico, nel corso di un’ intervista pubblicata da OrizzonteScuola.it. Faraone si è in particolare detto contrario ai concorsoni, troppo caotici, esprimendosi in maniera decisa a favore di una modifica del sistema sotteso al TFA Ordinaio 2014: ‘Bisogna svuotare in fretta le graduatorie anche per consentire ai più giovani di insegnare. A chi ha passato il TFA, a chi lo passerà non appena sarà attivato il secondo ciclo, a chi si laureerà nei prossimi anni dobbiamo garantire una soluzione che contemperi le esigenze di tutti i giovani che desiderano insegnare’. In chiusura di intervento, Faraone ha espresso il proprio parere positivo riguardo la possibilità che si attivi un corso di laurea specialistico ad hoc per chi voglia insegnare.
 

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