La scelta . . . vaticana di Stefania Giannini di Vincenzo Pascuzzi, 7.5.2014
“Tutti a Roma con papa Francesco!”, questa è la parola d’ordine
dell’adunata di massa “per
la scuola” che la Chiesa italiana ha in programma per sabato 10
maggio in piazza San Pietro. Anche Stefania Giannini sarà in piazza. Lo spiega a Famiglia Cristiana: «Ci sarò perché era da molti anni che in Italia non ci si mobilitava per la scuola, se non per protestare. Inoltre questo Papa, con i suoi gesti e le sue parole, ha la grande capacità di dare speranza e fiducia». Ma, pensandoci bene, la sua partecipazione al raduno sembra impropria e anomala. Non ha senso come ministro italiano in carica (cosa va a fare?), né a titolo individuale (non ha “il dono della fede”, così ha detto). Allora forse la ragione vera va cercata nella sua carica di segretario politico di Scelta Civica e nella candidatura alle Europee nella lista “Scelta Europea con Guy Verhofstadt”. Con la prospettiva di un seggio a Strasburgo, l’incontro a piazza S. Pietro costituisce una preziosa occasione, certo non per un comizio, ma per una presenza significativa a fini di propaganda elettorale. In cambio Giannini avrà modo per ribadire i suoi orientamenti a favore delle scuole “paritetiche”- pardon - paritarie cattoliche, spacciate per scuole pubbliche, prospettando aperture per quanto riguarda i finanziamenti statali. Anche se, quasi sempre, le promesse e le assegnazioni di “priorità” vanno incontro a rapido e sicuro oblio.
Intervistata da Famiglia Cristiana, il ministro aveva detto: "Vanno
superate vecchie incrostazioni ideologiche. Si tratta di scegliere
con decisione il modello europeo, cioè la libertà di scelta
educativa per le famiglie e gli studenti. Serve un modello
integrato, dove un bene pubblico, come l`istruzione, può essere
gestito da soggetti diversi. E lo Stato deve vigilare che questa
gestione dia risultati validi". Parole che risultano in sintonia con
quelle del card. Angelo Scola: “una pluralità di modelli educativi
che le istituzioni garantiscono fino alla dimensione economica”. |