SOTTOBANCO. Maturità a quiz con l’Invalsi, il progetto c’è di Marianna Bruschi, la Provincia Pavese 6.5.2014 Prova Invalsi alla maturità? Può essere. Anche se difficilmente per quest’anno. Però il ministero dell’Istruzione ha iniziato almeno a mettere la pulce nell’orecchio a insegnanti e studenti. L’Invalsi è l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, prepara prove uguali per tutti gli studenti di Italia per testare le loro competenze in italiano e matematica. Le classi interessate fino allo scorso anno erano seconde e quinte elementari, prima e terza media (la prova in questo caso viene anche usata per l’esame di fine ciclo e fa media con gli altri scritti) e per le seconde superiori. Quest’anno il ministero ha cancellato la prova per i ragazzi di prima media. E questa è la prima novità. La seconda riguarda le discipline. L’Invalsi ha infatti anticipato che sta lavorando per aggiungere inglese e scienze naturali tra le discipline da monitorare, in modo che siano confrontabili con i risultati delle rilevazioni internazionali. E che in alcune scuole sarà sperimentata la prova in versione digitale per il prossimo anno. La terza novità è legata direttamente alla maturità. “Da oltre un anno l’Istituto – ha scritto l’Invalsi in un comunicato in vista delle prove 2014 (6-7 maggio test di italiano e matematica alle elementari, il 13 alle superiori) – sta sperimentando modelli alternativi di prove per il quinto anno della scuola superiore da proporre al Miur per la loro possibile introduzione”. Sarà quindi il Miur (il ministero dell’Istruzione) a decidere se e come sottoporre i test ai maturandi.
Come è andata nel 2013? In vista delle prove dei prossimi giorni può
essere interessante ricordare gli esiti del 2013 con i dati delle
2575 classi usate come campione per le scuole superiori (classi
seconde). Nel suo rapporto annuale l’Invalsi spiega che nelle prove
di italiano “il Piemonte e la Lombardia si differenziano
significativamente, in maniera positiva, dalla media dell’Italia,
mentre nel Nord Est sono il Veneto, la Provincia Autonoma di Bolzano
e la Provincia Autonoma di Trento a ottenere punteggi superiori alla
media italiana statisticamente significativi. Tra le regioni
meridionali e insulari, la Campania, la Calabria, la Sicilia e la
Sardegna hanno punteggi significativamente inferiori alla media
italiana”. E’ quello che si può vedere anche nella mappa sulle
percentuali di risposte corrette per il test di italiano. RISULTATI 2013 DEL TEST DI ITALIANO
Matematica: le Regioni del Sud restano indietro. Per quanto riguarda le prove di matematica si nota subito che i risultati sono meno brillanti, il numero di risposte corrette rispetto a quelle della prova di italiano è più basso. “Le regioni che si distinguono per punteggi significativamente superiori alla media italiana – si legge nel rapporto Invalsi 2013 – sono il Piemonte e la Lombardia. Nel Nord Est tutte le regioni ottengono risultati significativamente al di sopra della media italiana. Tra le regioni del Sud e del Sud e Isole l’Abruzzo, la Campania, la Puglia, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna ottengono punteggi significativamente inferiori alla media italiana”.
(Qui il
link ai dati del 2013 sul sito dell’Invalsi, scaricabili in
formato Excel)
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