Quota 96: le promesse di Giannini
e le soluzioni di Damiano

Cosa ha detto il ministro Giannini per la pensione quota 96 scuola?
E cosa sulla riforma pensioni Damiano?

di G.G. The Blasting News 21.5.2014

Ancora dubbia la questione delle pensioni quota 96 per il personale della scuola e di atti concreti che garantiscono l'accesso alla pensione per docenti e insegnanti, rimasti a bocca asciutta in seguito all'entrata in vigore della riforma pensioni Fornero, ad oggi non vi è traccia. Ora arriva una promessa da parte del ministro dell'istruzione, Stefania Giannini, che assicura che dopo la campagna elettorale e le elezioni del Parlamento europeo, verrà affrontata, una volta per tutte, la questione della pensione per i quota 96 della scuola.

Intanto anche il Presidente della commissione lavoro alla Camera, Cesare Damiano, è intervenuto sulla questione della riforma delle pensioni, una vera e propria "emergenza sociale", come ha precisato lo stesso Damiano. Oltre ai problemi urgenti, come appunto quello dei quota 96 da una parte e degli esodati dall'altra, si deve affrontare la questione della riforma pensioni a 360 gradi che prevede il ritorno a criteri di gradualità e flessibilità.

E se il ministro Poletti, pochi giorni fa, ha lanciato la proposta di una pensione anticipata per gli over 60, il presidente Damiano intravede in ciò una prima apertura da parte del Governo alla questione della riforma pensioni. E prospetta due soluzioni efficaci per chi, alla luce della riforma Fornero, si è visto allungare la strada per l'accesso alla pensione:

1.  ritornare alle quote dell'anno 2007, con una rivisitazione all'alto;

2. introdurre un criterio di flessibilità compreso tra i 62 ed i 70 anni, insieme ad una penalità massima dell'8 per cento.

 

Qui è possibile consultare il testo integrale dell'articolo