Prove Invalsi: ci sarà anche l’inglese

Tra le novità prossime delle Prove Invalsi l’introduzione di una valutazione anche per le competenze in lingua inglese e una prova per il quinto anno delle superiori. Ma non prima di dell’a.s. 2015/2016 per evitare di introdurre novità in corsa.

di Francesca Fortini, Skuola.net 12.5.2014

Ci sarà anche l’inglese tra le materie delle Prove Invalsi. E’ questa una delle novità più interessanti anticipate da Roberto Ricci, Dirigente di ricerca INVALSI, nel corso della videochat di oggi pomeriggio in diretta sulla Skuola|Tv. Tuttavia non è stato ancora stabilito il debutto della lingua di Sua Maestà, ma sicuramente non sarà prima dell’anno scolastico 2015/2016. La politica dell’Istituto, infatti, è quella di annunciare le novità con largo anticipo quindi l’invito per gli studenti è “di stare tranquilli perché non ci saranno sorprese il prossimo anno”. Ancora nessuna nuova anche per quanto riguarda l’invalsi nell’esame di Maturità. Consigli per sostenere le prove? Nessuna preparazione specifica e attenzione ai testi delle domande.

INVALSI ALLA MATURITA’? - Anche per la tanto attesa prova Invalsi all’esame di Maturità non ci sono attualmente certezze. Infatti Ricci ricorda che “all’Invalsi spetta il compito di fare proposte, ma sta al Ministro decidere se legare l’esito delle prove al punteggio dell’Esame di Stato”. Dal punto di vista dell’Istituto “è più opportuna una prova che si svolga prima dell’esame, ma è presto per parlarne”. Allo stato attuale sembra che una prova per gli studenti di quinto superiore si snoderà su quesiti di italiano, matematica e inglese.

LE TECNICHE ANTI - COPIONE - Per le prove di quest’anno è confermato l’uso delle tecniche anti-copione, che permettono all’Invalsi di individuare eventuali e marcati comportamenti fraudolenti all’interno di una classe. Per gli studenti sono state preparate più tipologie di fascicoli, ognuno differente per l’ordine delle domande. Così, afferma Ricci, ogni “alunno non avrà una prova uguale a quella del suo compagno di banco”. Nonostante questi accorgimenti, non mancano quelli che provano a fare i furbetti, soprattutto “nelle regioni del Mezzogiorno, anche se non in tutte perché non si può fare di tutta l’erba un fascio”. Tuttavia Ricci assicura che “quelli che imbrogliano sono la netta minoranza”.

INVALSI PIU’ FACILI? NO, PIU’ COMPRENSIBILI - Inoltre Ricci ha chiesto di evitare ogni forma di polemica o di boicottaggio relativamente alle prove: “gli studenti che rispondono danno una mano a loro e ai loro compagni, perché aiutano a capire come migliorare la scuola”. Un percorso al quale non si sottrae nemmeno l’Istituto, dato che ogni anno si cerca di affinare tutta la macchina dei test. In questo senso sono da leggere le recenti dichiarazioni della Presidente Ajello al giornale La Stampa. Secondo Ricci infatti “le domande non devono essere facili, anzi i test devono contemplare dei quesiti anche complessi. Ciò che non deve mancare è la chiarezza della domanda, che deve essere comprensibile per tutti”.

CONSIGLI DELL’ULTIMO MINUTO - Le Prove Invalsi in seconda superiore si svolgeranno domani mattina, 13 maggio. Il Dirigente di ricerca Invalsi, allora, ha voluto dispensare alcuni pratici consigli dell’ultimo minuto agli studenti che domani si troveranno ad affrontare i test. “Non serve una preparazione specifica” ha voluto rassicurare Ricci, “basta aver seguito indicazioni e spiegazioni dei propri docenti durante tutto l’anno scolastico. E fate molta attenzione”, continua, “ai testi delle domande, perché sono stati pensati per indirizzare lo studente al punto di ragionamento necessario”. Inoltre, l’esperto Invalsi ci ha tenuto a sottolineare che “non ci sono trucchi o trabocchetti nella formulazione delle domande, che sono costruite per facilitarne la comprensione e non per disorientare”.