Se gli studenti ignorano l'Unione Europea

Pasquale Almirante, La Sicilia 25.5.2014

Quanto ne sanno i giovani italiani di Europa, politiche Ue ed europarlamentari? Domanda legittima, visto che oggi si va a votare proprio per il rinnovo del parlamento europeo e considerato pure che di tutto si sia parlato tranne che di Europa, preferendo accapigliarsi su temi interni e glissando gli obiettivi più pertinenti.

A stilare l'intenzione di voto dei giovanissimi che si apprestano a recarsi alle urne è il portale Skuola. net con i dati rilevati da un sondaggio a cui hanno aderito 3.200 ragazzi. E il risultato che ne è uscito, in vero, non è rassicurante perché i nostri alunni di Europa sanno poco, quasi nulla. E quel poco che sanno, spesso, è troppo confuso, per cui a tutti gli effetti appaiono impreparati.

Se però l'adesione alle urne si preannuncia alta, con 7 ragazzi su dieci tra gli aventi diritto che assicurano di recarsi a votare, c'è un 30% che si dichiara poco fiducioso nelle elezioni e tra questi il 6% non darà una preferenza. Oltre 4 ragazzi su dieci non si sono interessati alla campagna elettorale, ritenendola noiosa, mentre il 40% lo ha fatto con poca attenzione. Distanti dalla politica, dunque, ma anche e soprattutto dall'Europa: per il 38% degli intervistati, infatti, l'Ue è troppo lontana dai bisogni dei singoli cittadini e, per un giovane su 4, può influire sulla vita delle persone ma solo in maniera negativa. Quasi un ragazzo su due assicura di sentirsi assolutamente italiano e non europeo, una "cittadinanza" riconosciuta solo dal 13% degli intervistati, mentre un disamorato 21% ammette di non sentirsi né italiano né europeo. In pratica dunque il martellamento propagandistico contro l'Ue e la sua politica fa dire agli studenti intenzionati a votare che se qualcosa può fare, l'Europa lo fa solo in maniera negativa, come se i cittadini non contassero e come se il Parlamento fosse una entità che lavora per suo tornaconto. E infatti alla domanda diretta: che cos'è l'Unione Europea di cui tanto si parla? Per un ragazzo su 2 è una grande nazione in cui si sono uniti tutti i Paesi, per il 12% è un continente geografico, mentre per il 30% è un insieme di Paesi con la stessa moneta. Che sono risposte quasi senza senso, superficiali e quindi difficilmente accettabili da studenti maggiorenni che fra non molto dovrebbero costituire la nuova classe dirigente. E non dovrebbe essere il più informato fra tutti i cittadini proprio chi studia e va a scuola? E invece no, dal momento che uno studente su 4 dichiara di non aver mai ricevuto informazioni sull'Unione Europea neanche a scuola.