Renzi: "Dimezzeremo i permessi sindacali" di Lucio Ficara, La Tecnica della Scuola 1.5.2014 In realtà i numeri sono molto modesti, ma certamente una misura di contenimento dei distacchi sarebbe ben accolta dalla opinione pubblica.
Il premier, da abile comunicatore, ha affermato : “C'è un sacco di bella gente che lavora e va premiata, c'è qualche fannullone e quello lo stanghiamo”. Si è anche parlato, in tema di risparmi della spesa pubblica, di tagliare del 50% i permessi e i distacchi sindacali. Ma quanti sono gli insegnanti esonerati dall’insegnamento per motivi sindacali? Per gli amanti delle statistiche e per chi ama fare i conti, gli insegnanti che usufruiscono in tutto il territorio nazionale del distacco sindacale all'incirca mille, dunque una cifra assolutamente congrua con i numeri di questa amministrazione, che peraltro assicura l’esercizio di un diritto costituzionale del personale ad organizzarsi in sindacato. La decurtazione del 50% dei distacchi sindacali scuola è comunque percepita bene dall’opinione pubblica che considerano il sindacato una casta parallela a quella della politica. Quindi la mossa di Renzi, di attaccare i sindacati sul terreno del dimezzamento dei permessi sindacali, è sicuramente un ritorno di consenso popolare, che in vista delle elezioni europee potrebbe tornare utile. Ma in verità cosa sono e a cosa servono i permessi sindacali e i distacchi sindacali della scuola? Per quanto riguarda i permessi sindacali, bisogna dire che, gli insegnanti che sono anche dirigenti sindacali, ma che non hanno distacco sindacale, fruiscono se lo vogliono, ai sensi degli artt.8-9-10 del Contratto Collettivo Nazionale Quadro sui distacchi, aspettative, permessi nonché delle altre prerogative sindacali, del 7 agosto 1998, di permessi sindacali per l’espletamento del loro mandato, partecipazione a trattative sindacali e partecipazione a convegni e congressi di natura sindacale. I suddetti permessi non possono superare bimestralmente, per ciascun dirigente sindacale tenuto ad assicurare la continuità didattica, i cinque giorni lavorativi e, in ogni caso, i dodici giorni nel corso di tutto l’anno scolastico. Nell’ultimo contratto collettivo quadro per la ripartizione dei distacchi e permessi alle organizzazioni sindacali rappresentative, per quanto riguarda il comparto scuola sono state assegnate 111.367 ore di permesso sindacale, mentre nel su citato contratto ci sono alle tabelle 14, 15, e 14 bis il numero definitivo di distacchi sindacali tra scuola e università che sono con precisione 1390. Su questi numeri si potrebbe abbattere la mannaia del disegno di legge sulla riforma della Pubblica Amministrazione, con il plauso dell’opinione pubblica. |