INVALSI, non è proprio un buon debutto per Ajello di Vincenzo Pascuzzi, 2.5.2014 “Gli farò un'offerta che non potrà rifiutare” così disse Marlon Brando interprete di Don Vito Corleone. E viene proprio da pensare a “Il padrino” di Francis Ford Coppola leggendo, sul Corriere del 30 aprile, l’intervista di Antonella De Gregorio ad Anna Maia Ajello neo-presidente Invalsi. Infatti nel titolo appare: “La presidente dell’Ente: con una lettera aperta vinceremo le resistenze degli insegnanti”. E nel testo dell’articolo ancora Ajello dice: “Stiamo preparando una lettera aperta, rivolta ai docenti, che pubblicheremo la prossima settimana sul sito Invalsi per chiarire che la valutazione non è “della” scuola, ma per la scuola e che non facciamo che garantire un servizio”. Per capire meglio vediamo le date. La citata “prossima settimana” comincia lunedì 5 maggio e il giorno dopo debuttano le prove Invalsi, che si svolgeranno nei giorni 6 e 7 maggio 2014 per la scuola primaria e 13 maggio 2014 per la scuola secondaria di secondo grado. Tanto che già da mesi i sindacati di base hanno proclamato sciopero per quei giorni. La lettera aperta del presidente Invalsi deve-dovrà quindi avere un contenuto davvero convincente, a effetto sicuro, rapidissimo, fulminante (in meno di 24 ore!), e che appunto “non potrà essere rifiutato”! Ajello invece di limitarsi a dichiarare: “io sono qui da poco più di due mesi. Quello che ho fatto è stato riunire gli esperti, i professori di matematica, chi fa ricerca sulla didattica, per ragionare insieme a loro ….”, poteva ben raccogliere le numerosissime informazioni disponibili nelle varie rassegne stampa e in rete, sentire gente, magari qualche sindacalista, qualche docente, ma non l’ha fatto!
Spiace dirlo, ma non è proprio un buon debutto per Anna Maria Ajello!
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