Con la riforma le pluriclassi sono aumentate?

 Tuttoscuola, 20.3.2014

Sul web corrono accuse contro la riforma degli ordinamenti, secondo cui in questi anni, tra l’altro, il numero delle pluriclassi - le classi che nella scuola primaria accolgono alunni di annate diverse - è andato aumentando, estendendo quindi l’area della criticità organizzativa del settore.   

Aumento o decremento?

Ma le cose come stanno effettivamente, al di là delle critiche o delle difese d’ufficio?

Abbiamo messo a confronto i dati reali e ufficiali delle situazioni di fatto di cinque anni fa (a.s. 2009-10) con quelli di quest’anno. Ecco cosa ne è uscito.

Nel 2009-10 le pluriclassi erano 4.050, di cui 3.444 a tempo normale e 606 a tempo pieno.

Quest’anno, dopo cinque anni, le pluriclassi sono scese a 3.776 complessive, con un calo di 274 unità, pari ad una flessione del 6,8%.

Sono scomparse 376 pluriclassi funzionanti a tempo normale, ma ne sono rinate 102 funzionanti a tempo pieno, in buona parte riorganizzate per salvare gli organici.

È il Piemonte la regione con il maggior numero di pluriclassi (535, cioè 38 in meno del 2009-10), seguito dalla Calabria con 464, con un decremento, rispetto a cinque anni fa, di 43 unità.

Seguono la Lombardia con 396 pluriclassi, la Campania con 345 e la Sicilia con 307.

La Campania, con incremento di 19 unità, è una delle tre regioni in cui in questo quinquennio le pluriclassi sono aumentate; in Basilicata l’aumento è stato di 14 unità, in Puglia di 4.

La Puglia con 60 pluriclassi è anche la regione con il minor numero assoluto di questa tipologia organizzativa.