Buone prassi nella sorveglianza degli alunni

di Aldo Domenico Ficara, La Tecnica della Scuola 27.5.2014

Cominciamo con il dire che la scuola ha il dovere della sorveglianza degli allievi minorenni per tutto il tempo in cui le sono affidati


Sappiamo che la Cassazione Civile, Sezione I, con sentenza n. 3074 del 30 marzo 1999, pronunciandosi in merito, ha circostanziato gli ambiti di responsabilità di cui ci si occupa (sorveglianza degli allievi minorenni), dicendo: "L'Istituto d'istruzione ha il dovere di provvedere alla sorveglianza degli allievi minorenni per tutto il tempo in cui gli sono affidati, e quindi fino al subentro, reale o potenziale, dei genitori o di persone da questi incaricate".

Quindi, nella pratica la migliore prassi da seguire, come già comunicato alla Presidenza del Senato il 26 marzo 2013 in occasione del D.D.L. 325, nel caso in cui il dirigente scolastico disponga la non uscita dalla scuola degli alunni senza la presenza di un adulto che prenda in consegna il minore è la seguente:

•  il docente accompagna fino al cancello (o uscita della scuola) gli alunni. Nel caso non ci siano persone individuate per la consegna del minore, trattiene il minore;

•  il docente (che ha terminato il proprio orario di servizio), a questo punto, consegna alla scuola (tramite il collaboratore scolastico in servizio) l'alunno;

•  la scuola (dirigente scolastico, vicario, collaboratore del dirigente scolastico o altri delegati) deve rintracciare i genitori e invitarli a ritirare il figlio;

•  se il genitore non è rintracciabile, la scuola deve avvisare i vigili urbani (o i carabinieri) per rintracciare i genitori; nel caso in cui sia impossibile contattare i genitori, la scuola consegna l'alunno agli stessi vigili perché venga trasportato presso la casa dei genitori o parenti delegati dai genitori.

 

Per Stefania Giannini, segretario di Scelta civica e ministro dell'Istruzione, i numeri parlano chiaro: Il Partito Democratico, con oltre il 40 per cento dei consensi, ha stravinto le elezioni europee 2014. Delude il Movimento 5 Stelle, con poco più del 21 per cento dei consensi. Arretra Forza Italia, attestatasi attorno al 17 per cento.

"Il risultato elettorale di queste Europee ci consegna un'innegabile sconfitta", ammette Giannini. "Appare del tutto evidente – prosegue il ministro dell’Istruzione - che di fronte a una straordinaria affermazione del Partito Democratico, tanto più importante se valutata nel quadro degli altri grandi Paesi europei il consenso di tanti moderati, che in passato aveva largamente premiato Scelta Civica, si sia polarizzato altrove".

Resta ora da capire se il risultato delle elezioni europee possa avere influenze sulla formazione del Governo: c’è già chi parla di nuove cariche a capo dei vari ministeri. Ma per il momento sono solo voci. Ne sapremo di più nei prossimi giorni.