Riforma scuola Renzi-Giannini e assunzioni nuovi insegnanti: è scontro nel Governo
Nuove assunzioni docenti da settembre ma
contrasto sui numeri di Marcello Tansini, Business on line 22.7.2014 Saranno più di 30mila le nuove assunzioni per la scuola previste dal prossimo settembre: in particolare, dovrebbero essere circa 32mila le assunzioni nella scuola per l’anno scolastico 2014-2015. Il piano prevede l’arrivo a settembre di 15mila professori, 13mila professori di sostegno e 4.500 unità per il personale tecnico amministrativo e le assunzioni dovrebbero derivare per un 50% dal concorso e per l’altro 50% dalle vecchie graduatorie, a partire da quella del 2012 che lascio fuori oltre 8mila insegnanti precari. Ma sui numeri è scontro: il Mef vorrebbe assumere solo per i posti liberi che derivano dal turn-over, 15.414 docenti comuni, 4.599 Ata e i 13.342 docenti di sostegno, per un totale di 33.355, ma, secondo la Uil, dovrebbero essere 39.340: 21.399 docenti su posto comune, 4.599 Ata e 13.342 docenti di sostegno. Il segretario generale della Uil scuola ha ufficialmente chiesto al ministro Giannini di avviare le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili per il prossimo anno scolastico: circa 40mila tra docenti e Ata tecnici, amministrativi e ausiliari. Continua intanto il dibattito interno al governo sul la riforma della Scuola: il ministro Madia ha definito il blocco delle contrattazione per il pubblico impiego “un’ingiustizia”, scatenando la reazione di sindacati e docenti; l’Anief ha precisato come la stabilizzazione dei precari rappresenti un fondamento della Carta Sociale Europea che “l’Italia sta clamorosamente mancando di rispettare”; e polemiche anche sugli aumenti degli stipendi. Il nuovo piano scuola prevede, infatti, aumenti salariali ma solo per i docenti impegnati in attività extracurriculari o che ricoprono ruoli particolari, come vice presidi, collaboratori e simili. Il realtà il premier Renzi, a inizio incarico, aveva parlato della questione stipendi della scuola come urgenza e aveva annunciato aumento per tutti, cosa che in realtà è stata smentita dalla precisazione che tali aumentai toccheranno solo determinate categorie di docenti. |