Concorso 2012, priorità del governo
è immettere in ruolo i vincitori

Le graduatorie di merito avranno validità triennale

 Tuttoscuola, 16.7.2014

Si è svolto dalle ore 15 alla Camera dei Deputati il question time che ha visto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini rispondere a interrogazioni sulle iniziative per garantire un’adeguata internazionalizzazione del sistema formativo italiano di livello universitario, con particolare riferimento all’utilizzo della lingua inglese nei corsi di laurea; sulla riforma della professionalità del docente, anche alla luce di recenti dichiarazioni di esponenti del governo sull’orario di lavoro nelle scuole; sulle iniziative per l’immissione in ruolo dei docenti presenti nelle graduatorie di merito del concorso a cattedra indetto con decreto del direttore generale n. 82 del 24 settembre 2012; sulle problematiche riguardanti la formazione tecnico-pratica degli studenti assegnatari dei contratti di specializzazione in medicina per l’anno accademico 2013/2014.

Per quello che concerne le immissioni in ruolo ad interrogare la ministra è stato Marco Di Lello del Psi, il quale ha ricordato la situazione degli 8mila vincitori di concorso non ancora assunti e degli altri 13mila aspiranti docenti che hanno superato le prove e che dovrebbero entrare in ruolo grazie al decreto ministeriale n. 356 dello scorso 23 maggio, che ha formalizzato lo scorrimento delle graduatorie oltre i posti messi a bando.

L’interrogazione fa riferimento anche al paradosso che avevamo fatto notare alcuni mesi fa circa la possibile chiusura di un ipotetico nuovo concorso a chi ha superato utilmente tutte le prove di quest’ultimo, dal momento che il concorso 2012 per la prima volta non ha avuto un esito immediatamente abilitante.

Il ministro ha risposto che la sua "preoccupazione immediata è quella di assicurare prioritariamente la regolare immissione in ruolo dei vincitori del concorso del 2012".

Il ministro ha ammesso che in alcune regioni, in particolare in quelle del Sud, si è verificato uno sfasamento rispetto alla programmazione prevista: "Degli 11.542 posti banditi, nell'anno scolastico 2013-2014 sono già stati immessi in ruolo 3.527, mentre quest'anno si procederà all'immissione degli ulteriori vincitori. Non posso ancora dare garanzie formali che saranno immessi tutti i restanti 8.015, ma posso dire chiaramente che questo è ciò a cui sto lavorando ogni giorno, e che se dovesse restare qualche criticità, questa riguarderà una porzione molto ridotta dei vincitori di concorso ancora senza cattedra".

Il ministro ha ricordato inoltre che entro fine mese si avrà “il quadro di tutti i posti disponibili, per il quale siamo in attesa del completamento delle operazioni di mobilità”, e che “bisogna rispettare la divisione delle immissioni per il 50% dalle Graduatorie ad esaurimento (anche per non incorrere in sanzioni da parte dell'Ue) e che comunque le graduatorie del concorso hanno validità triennale”.