Quota 96: oggi venerdì 18 Luglio.
Dopo slittamento voto cosa può accadere.
Ultime notizie, novità, aggiornamenti diretta

Ancora aperta la partita sui Quota 96 della scuola e nuovo caos con pioggia
di emendamenti. Ultime novità e voto riforma P.A. in programma il 22 luglio

di Marcello Tansini, webmasterpoint 18.7.2014

AGGIORNAMENTO: Dopo le indicazioni di ieri sul Tfr e liquidazione, l'ON. Ghizzoni ha parlato del conteggio degli ultimi due anni presenti nell'emendamento, dicendo che, purtroppo, la cosa è da discutere e non è chiara. Sembra chiaro che verranno presi in considerazione, ma non si comprende se con il vecchio e più ventaggioso metodo retributivo o contributivo. Ecco cosa scrive esattamente:
In merito agli anni di servizio dal 2012 posso solo dire che la pdl 249 ha sempre sostenuto il principio che fossero rimasti ingiustamente impigliati nella rete Fornero i lavoratori della scuola che nel corso dell’a.s. 2011/2012 avrebbero maturato i requisiti per il pensionamento previgente alla Fornero. Così ribadisce anche l’emendamento al DL 90. Nessuna novità, pertanto. Questi due anni saranno considerati dal punto di vista contributivo? La questione nei mesi passati non è mai stata affrontata (e sì che di tempo ne abbiamo avuto) poiché i requisiti dovevano essere acquisiti entro il 31 dicembre 2012. Verificheremo, ma si applicherà comunque la normativa generale.

AGGIORNAMENTO: L'On. Marzana su Facebook ha scritto che il Movimento 5 Stelle si impegnerà a modificare l'attuale regolamentazione del TFR che secondo l'emendamento per i quota 96 dovrebbe essere erogato solo nel 2018. Non fa cenno, però, al problema dei due anni inpiù di lavoro fatti dagli insegnanti per errore, che si vorrebbero conteggiare con il contributivo (quindi valgono molto meno) rispetto al retributivo. Ecco le sue parole:
QUOTA 96: il MoVimento 5 stelle richiede che il diritto alla pensione e al trattamento di fine servizio siano RICONOSCIUTI SENZA SE E SENZA MA!
La questione del personale della scuola danneggiato dalla Riforma Fornero deve essere risolta nel Decreto sulla Pubblica Amministrazione concedendo di andare in pensione il 1º settembre 2014 e corrispondendo il TFS secondo le precedenti norme. I DIRITTI LESI DEVONO ESSERE RIPRISTINATI PIENAMENTE, NON A METÀ!

AGGIORNAMENTO: Continuano anche oggi, venerdì 18 Luglio 2014, gli aggiornamenti, le novità e le ultimissime notizie riguardanti quota 96 per le pensioni scuola. Il voto è stato rimandato ufficialmente della riforma della PA. Cosa può succedere ora?
Lo potete leggere nell'aggiornamento sottostante (in arrivo nuove date del calendario ufficiale dei lavori Camera e Senato) nonché nuove iniziative del Movimento 5 Stelle. A fra poco, rimanete con noi!

AGGIORNAMENTO: Attenzione, però, che ci potrebbero essere almeno due piani alternativi. Il primo il Decreto della Giannini o più che quello della Riforma Scuola, un decreto ad hoc, immediato, da far approvare in Consiglio dei Ministri. Questo dipenderà dall'effettiva volontà di correggere l'errore della Riforma Fornero.
La seconda possibilità, già indicata da diversi esponenti del Pd, che dopo la discussione alla Camera il disegno legge sulla PA venga blindato e fatto passare con la fiducia senza una spola tra Senato e Camera, riducendo in questo modo i tempi.

AGGIORNAMENTO: Una nuova ultima notizia deve preoccupare i quota 96 che aspettano la pensione, di uscire dal mondo del lavoro. Il voto degli emendamenti prosegue e non ci dovrebbe essere nessun problema. Ma il voto alla Camera, previsto per il 22 Luglio è slittato a data da destinarsi dopo che è stato messo all'ordine del giorno il decreto svuota carceri.
Da ricordare che la legge delega della PA deve concludere l'iter entro il 23 Agosto, altrimenti è tutto da rifare. Quindi, i tempi si accorciano ulteriormente, essendo già in precedenza stretti.

AGGIORNAMENTO: Si incominciano a chiarire alcuni aspetti dell'emendamento di quota 96 che dovrebbe essere approvato oggi giovedì 17 Luglio 2014
Il calcolo dei due anni fatti in più per errore non sarà non conteggiato, ma lo sarà fatto in maniera contributiva, quindi con minor valore per l'assegno finale.
Inoltre, l'assegno pensionistico mensile verrà dato subito al benestare dell'Inps, nei soliti tempi e modi, mentre sarà solo il TFR, la liquidazione ad essere rinviata al momento dell'uscita secondo i tempi decisi dall'attuale regola Fornero. Quindi 2-3 anni di attesa, e per alcuni si prospetta anche il 2018.

AGGIORNAMENTO: SI entra davvero nel vivo di quota 96 e oggi, giovedì 17 luglio, salvo slittamenti, vi dovrebbe essere il voto finale della Commissione sull'emendamento che nel frattempo è stato ammesso come confermato sia da Damiano che dall'On. Ghizzoni. Seguiremo con una diretta gli aggiornamenti e le ultime, ultimissime notizie e novità di oggi su questa pagina che aggiorneremo regolarmente.

Tra oggi e domani mercoledì e giovedì 16-17 luglio 2014 dovrebbe arrivare il voto sull’emendamento dei Quota 96 che si sta decisamente ‘trascinando’ troppo e i timori sono che la sua approvazione in realtà slitti ancora, che salti il suo inserimento nella riforma P.A. e che tutto sia prorogato tanto da non riuscire a mandare in pensione entro fine agosto i 4mila pensionandi della scuola che attendono da circa tre anni.

Per risolvere la questione sono stati presentati ben 6 emendamenti, anche se a passare dovrebbe essere quello firmato da tutti i capigruppi. Oggi si continua, dunque, con il voto di tutti gli emendamenti che continuerà anche domani per esser inseriti nella riforma della P.A, e poi il voto, previsto per il 22 luglio.

Il dl sarà anche l’occasione per risolvere la questione degli “insegnanti rimasti ‘intrappolati’ nella scuola, a cui è stata negata la possibilità di andare in pensione per un errore del governo Monti” ha spiegato spiega il presidente della commissione Lavoro Damiano (Pd). L’emendamento, quello sui quota 96 prevede infatti il ritiro dal lavoro a settembre dei professori che avevano maturato i requisiti previdenziali precedenti alla Legge Fornero nel 2011-2012: l’anticipo coinvolgerebbe 4 mila insegnanti.

Una novità al vaglio per la soluzione dei Quota 96 è quella del congedo fino al periodo in cui saranno maturati i diritti pensionistici con l'attuale legge Fornero. Un’ulteriore penalizzazione sulla liquidazione, dunque, senza considerare che non si sa ancora come si risolverà la questione del calcolo della contribuzione degli ultimi due anni. Per reperire, tuttavia, le risorse necessarie alla copertura si è pensato anche a nuove tasse sul gioco d'azzardo. Tra gli emendamenti, anche uno che prevede una quota 97 (32 anni di contributi e 65 di età). Sulla questione c’è il parere negativo del ministero del Tesoro, che non vuole altri interventi nella legge Fornero.