Paritarie esentate dal pagare Imu e Tasi, Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 4.7.2014
L’ex
viceministro
dell'economia: non era questo l'obiettivo del legislatore che ha
delegato il Governo a
fare il decreto. E comunque non era il caso di approvarlo in un
contesto come l'attuale, di tagli e di insegnanti esodati. Però il
fronte dei favorevoli è vasto: ci sta anche il ministro
dell’Istruzione. Non piace proprio il decreto del governo su Imu e Tasi agli immobili della Chiesa. "Non era questo l'obiettivo del legislatore che ha delegato il governo a fare il decreto. Lo scopo non era mica quello di abbassare l'Imu alle scuole private. Ma di risistemare la tassazione sugli immobili del non profit, a seconda dell'uso commerciale o meno che se ne fa". A queste esenzioni, afferma Fassina, si è arrivati "con una scelta politica". "In pratica si è usata una strada tecnica, quella del decreto ministeriale, per raggiungere un obiettivo politico". "Il problema - continua l'ex viceministro - non è la guerra di religione tra scuola pubblica e scuola privata, tra cattolici e laici. La questione è di priorità. In un contesto così la priorità di un governo che vuole 'cambiare verso' deve essere la scuola pubblica". Alla domanda se chiederà al governo di rivedere il decreto, Fassina risponde: "Credo che dovremmo valutarne i contenuti e discutere di come cambiare il provvedimento". Ma in seno al Governo sono tanti a compiacersi per il provvedimento preso a favore delle scuole paritarie. Ad iniziare dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. L’impressione è che ci troviamo davanti ad un problema, peraltro annoso, su cui il premier Renzi farebbe bene ad intervenire. Prima che il “muro contro muro” diventi di difficile gestione. |