Elsa Fornero: usata e poi gettata Pasquale Almirante, La Tecnica della Scuola 28.7.2014
"Gestivo il
tempo per non andare dallo psicologo". E poi attacca Mario Monti:
"Faceva campagna elettorale mentre io sanguinavo". Sonniferi e
psicologi Le lacrime in diretta Tv non le rinnega: "ho sofferto tanto, ma era necessario. Un giorno ero abbattuta, poi entusiasta, poi di nuovo abbattuta". "Dovevo pronunciare il termine "sacrifici", mi sono venuti in mente i miei genitori. Questa è la solitudine di un tecnico". E chi aveva dalla sua parte? "Nessuno. Io sanguinavo come San Sebastiano, mi colpivano ovunque, e dovevo stare zitta, mentre Mario Monti faceva campagna elettorale". Elsa Fornero, dopo l'esperienza politica non ha mai ripensato di buttarsi nell'agone politico: "Un ministro impopolare non si può candidare. Ritengo che Mario (Monti) abbia sbagliato" a candidarsi. Riconoscenza invece verso Enrico Letta: "Devo molto a una telefonata di Enrico Letta, era il 3 maggio 2013, era un venerdì, circa le 21 e 30. Io mi ricordo i particolari. Tornava dal primo viaggio da presidente del Consiglio. Mi disse: Elsa, se siamo ancora in Europa lo dobbiamo alle tue riforme. Non mi doveva quella gentile chiamata. Mi ha aiutato". |