Anticipo a 5 anni. Qual è l'età giusta di Mariella Gerardi, ScuolaOggi 25.7.2014 Qual è l'età giusta per sedersi tra i banchi di scuola? Questa domanda ha riaperto ultimamente un forte dibattito tra chi propende per l'anticipo, ossia l'iscrizione in prima elementare a poco più di cinque anni, e coloro che, al contrario, sono per l'attesa, cioè l'iscrizione anche oltre i sei anni. E' interessante osservare i differenti modelli presenti nelle altre Nazioni. In Inghilterra, ad esempio, l'obbligo scolastico comincia a cinque anni e i bambini possono essere iscritti anticipatamente anche a quattro anni. In Svezia e in Finlandia, invece, la situazione è paradossalmente opposta: i bambini entrano in classe a sette anni. E in Italia? In Italia, dove l'obbligo scolastico comincia a sei anni e si dà ai bambini la possibilità di sedersi tra i banchi anche qualche mese prima di averli compiuti, non ci si accontenta... «Tutti alla primaria a cinque anni». Questa la nuova proposta con cui il ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini sta continuando ad esternare le sue idee per infoltire l'agenda della riforma scolastica. L'idea è quella di «ridurre a due anni il percorso della scuola dell'infanzia, rendendone obbligatorio l'ultimo, e far iniziare la scuola primaria a cinque anni». Idea, chissà se il ministro ne è consapevole, che non è nuova, ma che risale alla fine degli anni Novanta, quando l'allora ministro Luigi Berlinguer, dopo un'attenta analisi della questione, giunse alla conclusione che tale ipotesi era difficile da realizzare per tutta una serie di importanti motivi. Riproponendo quest'idea oggi, non si fa altro che riaprire un focoso dibattito sui pro e i contro che essa porterebbe con sé. |