Disegno di legge per la Riforma della PA
Nella riunione del 10
luglio il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva, su
proposta del Presidente Matteo Renzi, un disegno di legge recante
“Delega al Governo per la riorganizzazione delle amministrazioni
pubbliche”, contenente deleghe legislative da esercitare in gran
parte nei dodici mesi successivi all'approvazione della legge.
Notizie della scuola
10.7.2014
La
riforma della pubblica Amministrazione e i nuovi scenari che si
delineeranno a seguito dell’entrata in vigore del provvedimento
saranno oggetto di ampio dibattito e approfondimento nel corso della
Summer School
organizzata da Tecnodid Formazione a Ischia dal 27 al 29 luglio p.v.
Le materie del provvedimento sono quelle oggetto della consultazione
pubblica, cui hanno partecipato oltre 40.000 persone.
Accelerazione e semplificazione
nei servizi per i cittadini e le imprese
Al fine di conciliare i
tempi di vita, famiglia e lavoro, riducendo la necessità
dell’accesso fisico alle sedi degli uffici pubblici, il Governo è
delegato ad adottare uno o più decreti legislativi aventi a oggetto
le modalità di erogazione dei servizi ai cittadini, in modo da
assicurare la totale accessibilità on line alle informazioni
e ai documenti in possesso delle amministrazioni pubbliche, ai
pagamenti nei loro confronti, nonché all’erogazione dei servizi, con
invio dei documenti al domicilio fisico ove la natura degli stessi
non consenta l’invio in modalità telematiche.
I decreti nello
specifico si occuperanno di:
-
superamento
dell’uso della carta nel normale funzionamento delle
amministrazioni, assicurando la trasmissione dei dati e, ove
necessario trasmettere documenti, assicurandone la trasmissione
in forma telematica;
-
ridefinizione del
processo decisionale, anche con riferimento alle forme di
partecipazione degli interessati, in relazione all’utilizzo
delle tecnologie dell’informazione e all’applicazione del
sistema pubblico dell’identità digitale;
-
previsione
dell’aggiornamento continuo, anche previa delegificazione o
deregolamentazione, delle modalità di erogazione dei servizi e
di svolgimento dei processi decisionali, sulla base delle
tecnologie disponibili e del grado di diffusione delle stesse
presso gli utenti e di soddisfazione degli stessi;
-
uso di software con
standard aperti e non dipendenti da specifiche tecnologie
proprietarie;
-
ricorso alla
cooperazione applicativa e all’interoperabilità dei sistemi
informativi, individuando, per ogni procedimento amministrativo,
le forme di interazione dei soggetti interessati con il sistema
informativo (Application Program Interfaces - API);
-
obbligo di
adeguamento dell’organizzazione di ciascuna amministrazione ai
principi di unicità dei punti di contatto con i cittadini e le
imprese, con particolare riferimento agli sportelli unici delle
attività produttive e agli sportelli unici dell’edilizia, nonché
alle previsioni dell’articolo 6 della legge 11 novembre 2011, n.
180;
-
anche al fine di
contenere i costi connessi alla proprietà e alla circolazione
dei veicoli e realizzare significativi risparmi di spesa per
l’utenza, introduzione di unico documento contenente i dati di
proprietà e di circolazione dei veicoli a motore e dei loro
rimorchi, da perseguire attraverso il collegamento e
l’interoperabilità dei dati detenuti dalle diverse strutture,
riorganizzando, mediante eventuale accorpamento, le funzioni
svolte dagli uffici del pubblico registro automobilistico
dell’Automobile Club d’Italia e dal Dipartimento della
motorizzazione civile del Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti.
Personale e Riforma della dirigenza pubblica
Si delega il Governo a
riformare la dirigenza pubblica. I principi indicati per il
legislatore delegato riguardano:
-
la dimensione della
dirigenza;
-
l’inquadramento dei
dirigenti: l’istituzione di un ruolo unico; introduzione di
ruoli unificati anche per la dirigenza delle amministrazioni non
statali, con possibilità di scambio tra dirigenti appartenenti a
ruoli diversi; omogeneizzazione delle retribuzioni;
-
l’accesso alla
dirigenza per concorso e per corso-concorso;
-
il conferimento
degli incarichi dirigenziali: mediante procedura con avviso
pubblico, sulla base di requisiti e criteri definiti
dall’amministrazione e approvazione, preventiva o successiva, da
parte di una specifica Commissione;
-
la durata degli
incarichi dirigenziali;
-
i dirigenti privi
di incarico: collocamento in disponibilità, con successivo
licenziamento dopo un periodo definito;
-
la valutazione dei
risultati e la responsabilità dei dirigenti;
-
la dirigenza delle
regioni e degli enti locali.
Riordino della conferenza dei servizi
Saranno ridefiniti i
casi di convocazione obbligatoria della conferenza di servizi, con
riduzione delle relative ipotesi; ridotti i termini di conclusione
del procedimento e ridefiniti i meccanismi decisionali; semplificati
i lavori della conferenza di servizi, anche attraverso l’utilizzo di
strumenti informatici e differenziate le modalità di svolgimento dei
lavori della stessa, in base alla complessità dei procedimenti.
Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di
anticorruzione, pubblicità e trasparenza
Il Governo adotterà
decreti legislativi integrativi della disciplina relativa alla
inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche
amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico e
alla trasparenza delle pubbliche amministrazioni.
La relazione completa della riunione del Consiglio dei Ministri del
10 luglio.