36 ore, Reggi aggiusta il tiro: Orizzonte scuola 6.7.2014
red - A Terrasini, Sicilia,
interviene il Sottosegretario Reggi al "Cantiere scuola" del Partito
Democratico. E tiene a chiarire quanto riferito da Repubblica.it
relativamente alla proposta di 36 ore lavorative per gli insegnanti.
Caterina Altamore: "partiamo dalle risorse. A Reggi consiglio di
studiare" La domanda la pone l'On. Malpezzi: Hai lanciato una bomba come governo attraverso Repubblica, insegnanti lavoreranno di più, 36 ore. Cosa volevi dire?
Queste le parole del Sottosegretario. La
suola è una parte importante di un più ampio sistema educativo e
deve migliorare, è fatta di edifici e di persone che ci lavorano.
Vogliamo ridare dignità ad una professione che deve essere
recuperata. L'impegno del Governo è finalizzato al recupero di
questa figura. Mai mi son sognato di dire di aumentare il tempo
dell'insegnamento. So cosa vuol dire stare in trincea con alunni che
spostano a scuola i problemi che non trovano riscontro a casa. Ad esempio la formazione che dovrà diventare permanente e non facoltativa , in un mondo in cui i cambiamenti sono rapiti, la scuola deve prevedere la possibilità di formarti. A fianco alle 18 ore devi avere del tempo e delle opportunità di formazione permanente garantite. Altri momenti dovranno essere quelli dedicati all'organizzazione della scuola, quelli in cui si incontrano gli insegnati, quelli dedicati agli studenti in difficoltà. Momenti da valorizzare fino ad un massimo di 36 ore.
Questa è una proposta
che stiamo costruendo a livello di Governo e ciò che chiediamo a
docenti e sindacati è di "venirci incontro". Si tratta di un
passaggio necessario. Risposta di Reggi. L'insegnamento è una professione da valorizzare e non come semplice impiego che deve essere riconosciuta e valorizzata riconoscendo ad ognuno l'apporto che dà alla scuola. Va riconosciuto l'impegno che il volontario dà in più e dovrà essere contemplato nel contratto. Gli scatti di anzianità son sinonimo di esperienza, ma non può essere l'unico sistema di progressione di carriera. Chi mette a disposizione competenze per il gruppo deve essere valorizzato.
Per quanto riguarda la
valutazione. Nella altre professioni il dirigente valuta i
lavoratori. Nella scuola, mi rendo conto, che è molto più complesso.
Partiamo dall'apprendimento (Invalsi), ma bisogna mettere altri
tasselli, dalla valutazione della scuola, al contesto, che daranno
una valutazione complessiva. La Valutazione è un diritto di chi
lavora all'interno della scuola. Non tutti i gatti sono grigi, ci
sono i bianchi e i neri.
Domanda dell'On Malpezzi. Risorse. Parliamo di autonomia,
che ci devono essere figure sempre più professionali, ma se il MOF
viene depauperato non si può attuare tutto ciò. Il commento di Caterina Altamore, coordinatrice del tavolo formazione-reclutamento al "Cantiere scuola" del PD, rilasciata alla redazione di OrizzonteSccuola.it Il Sottosegretario ha praticamente chiesto scusa, ha fatto un passo indietro, non c'è niente di pronto, mi ero rifiutata di venire all'incontro dopo le dichiarazioni a Repubblica.it. Questa è la cosa più importante: il Partito Democratico non fa niente se decide una sola persona. Consiglio, inoltre, a Reggi di studiare, bisogna conoscere bene le dinamiche e il funzionamento della scuola. Sulla valutazione, gli insegnanti vogliono la valutazione, ma non è il problema della scuola. Abbiamo l'impressione che invece di investire, si punti su ciò che non è fondamentale per la scuola. Abbiamo bisogno innanzitutto di risorse. Le scuole non hanno soldi, noi ci autofinanziamo per acquistare anche le materie prime per la didattica. Prima di rimodulare la scuola e la professione dei docenti ci vogliono le risorse. Prima di parlare di qualità c'è bisogno di risorse, partiamo con il potenziare le ore della primaria, a partire dalle compresenze.
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