Garanzia Giovani: TuttoscuolaNews, n. 643 14.7.2014 La disoccupazione giovanile continua a crescere nonostante le frontiere dell’alternanza scuola-lavoro e dell’apprendistato. Con il prossimo anno scolastico si avvia, infatti, anche la sperimentazione dell’apprendistato per gli studenti del quarto e quinto anno delle superiori. Il primo maggio è partito, a livello nazionale, il progetto europeo “Garanzia Giovani” per l’occupazione che vorrebbe vedere allineate, su tutto il territorio nazionale, le iniziative rivolte ai giovani tra i 15 e i 29 anni di età, con l’obiettivo di recuperare i neet e chi ha abbandonato lo studio e non è ancora inserito nel mercato del lavoro, e vorrebbe provvedere a colmare i gap di competenza, orientare e offrire concrete possibilità di intraprendere un progetto di vita in ottica lifelong learning attraverso modalità di formazione integrata scuola lavoro. Il progetto, “Garanzia Giovani” mobilita un miliardo e mezzo di euro per aiutare i ragazzi e le ragazze da 15 a 29 anni. Il programma operativo è stato approvato dalla Commissione Europea lo scorso 11 luglio, e prevede l’utilizzo di diversi strumenti: tirocini e contratti di apprendistato, collegati/finalizzati al conseguimento di una qualifica o di un titolo di studio superiore a quello posseduto (se posseduto). Il sottosegretario del Miur Toccafondi sollecita un ripensamento per favorire il coinvolgimento della scuola e perciò anche della fascia studentesca. L’apprendistato è stato più volte riformulato per incontrare le esigenze delle imprese e incoraggiarle ad usare lo strumento, comprendendo la possibilità, con l’ultimo testo legislativo del 2011, di assolvere l’obbligo scolastico nella modalità in apprendistato, accessibile, quindi, dai 15 anni di età. Eppure i dati nell’uso di questi esperienze continuano ad essere poco incoraggianti: pochi i contratti in apprendistato e pochi i percorsi di alternanza scuola lavoro, che è poco presente persino nel piano dell’offerta formativa (POF) delle istituzioni scolastiche che pure la prevedono nel proprio curricolo. |