la bozza del testo sulla pUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Via libera al decreto sulla P.a.
Renzi: 15mila nuovi posti di lavoro

Renzi annuncia nomine dell'Anac, l'Agenzia nazionale anticorruzione. Cantone nominato commissario straordinario dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici

  Il Corriere della Sera, 14.6.2014

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge delega per la riforma della Pubblica amministrazione. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi al termine del Cdm. Il Consiglio dei ministri ha anche varato con un decreto legge le nomine del'Autorità anticorruzione e anche due decreti, uno legato all'ambiente e uno all'agricoltura e un terzo relativo alle misure per la competitività e la semplificazione. Confermo entro giugno la riforma del Welfare e della Giustizia, lo Sblocca-Italia entro luglio e un provvedimento ad hoc sulla scuola.

I provved
imenti

«Il Cdm ha approvato il Ddl delega sulla Pa: il grosso delle misure sulla Pubblica amministrazione sta qui perché non si rimettono a posto le Prefetture con un decreto. Sono 44 punti, è un Ddl delega buono», ha dichiarato il premier. Ma non solo: «Ci sono norme su ricambio generazionale, che permettono di creare 15 mila posti con la modifica dell'istituto del trattenimento in servizio», ha aggiunto Renzi. Tra i provvedimenti, gli avvocati dello Stato vedranno ridotti i propri compensi con un calo dal 75% al 10% del premio per le liti. Sono stati eliminati anche i diritti di rogito dei segretari comunali. Poi, taglio del 10 per cento sulle bollette per le piccole e medie imprese e risparmio fiscale per le pmi di due miliardi di euro. E non è mancata un passaggio su Expo «Sul pacchetto Expo partiamo anche con Open Expo: tutti i dati trasparenti on line voce per voce», ha annunciato Renzi. Infine, il dimezzamento del monte ore dei permessi sindacali, provvedimento che sicuramente farà discutere. In serata, Marianna Madia, ministro della Pubblica Amministrazione, ospite di Otto e mezzo, ha spiegato «I corpi di polizia rimarranno 5, ma dovranno quanto più accorpare i servizi». E poi ha aggiunto: «Le Prefetture saranno ridotte, ma non nelle zone critiche ad alto tasso di criminalità». Cambiano poi le modalità di trasferimento nella P.A. «Ora, anche senza nulla osta dell'amministrazione che ti deve cedere, se tu vuoi andare in un'amministrazione che ha una carenza d'organico maggiore, puoi andare lo stesso», ha sottolineato il ministro. Il tutto mentre la mobilità diventa obbligatoria entro i 50 chilometri. Precisazioni sono poi arrivate sui 15 mila posti di lavoro promessi da Renzi. La strada scelta infatti è quella di cancellare «la norma che consente di rimanere oltre l'età della pensione». «Non sono prepensionamenti - ha sottolineato il ministro per la P.A. - sono post pensionamenti. Diciamo: se arrivi all'età della pensione, vai in pensione. E se sei in pensione non puoi lavorare per la P.A.».

Le nomine

Il Cdm ha proceduto alle nomine necessarie di Agenzia delle Entrate, Enit, Istat, Agenzia del Demanio, Consob. Per quest'ultimo organismo Renzi ha indicato Anna Genovese. Altra nomina rosa, quella di Rossella Orlandi all'Agenzia delle Entrate. Giorgio Alleva va all'Istat, Cristiano Radaelli all'Enit, Stefano Scalera all'Agenzia del Demanio, Umberto Postiglione all'Agenzia dei beni confiscati.

Trasparenza e prevenzione

Pochi minuti prima dell'inizio della conferenza stampa di Renzi, a Napoli è intervenuto Raffaele Cantone a Napoli nel corso del dibattito «Guarire dalla corruzione:«So che mi potranno dare tutti i superpoteri ma non potrò impedire il verificarsi della corruzione in futuro, ma dobbiamo provare a invertire un trend», ha detto il presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone appena nominato Commissario straordinario dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici come previsto da dl in approvazione sulla P.A.. Più poteri, quindi, a Raffaele Cantone. In particolare, il provvedimento prevede che «entro il 31 dicembre 2014 il Commissario straordinario presenti al presidente del Consiglio dei ministri un piano per la soppressione dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici». Le funzioni dell’Autorità sugli appalti passano quindi all’Anticorruzione, a cui spettano compiti di «trasparenza e prevenzione della corruzione» nelle pubbliche amministrazioni. «Le funzioni in materia di misurazione e valutazione della performance degli enti» passano invece al dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio.

Sistema di sanzioni

L'Anac avrà i poteri dell'Autorità di controllo e vigilanza dei contratti e servizi e di «proporre un commissariamento ad hoc non dell'azienda ma di quella parte dell'azienda che svolge un lavoro contestato». Il premier ha spiegato: «Abbiamo immaginato che in caso di vicenda oscura l'Anac ha il potere di segnalare e evidenziare questa vicenda e proporre un commissariamento "ad hoc" non dell'azienda ma di quella parte dell'azienda che svolge il lavoro contestato, nominando uno o più commissari "ad hoc" e redigendo una contabilità separata». Renzi ha sottolineato tra l'altro come «molto importante» il fatto che l'Anac avrà il potere di «trasferire la variante d'opera». I commissari, che devono essere ora confermati dal Parlamento, sono: Michele Corradino, Francesco Merloni, Ida Angela Nicotra e Nicoletta Parisi.