Tutte le urgenze dell’inclusione scolastica Continuità didattica, numero degli alunni per classe, formazione sui temi relativi all’inclusione, garanzia di accessibilità dei “prodotti informatici”, taglio dell’indennità del personale ATA per l’assistenza igienica: di questo e altro ancora si è parlato durante il Comitato Tecnico dell’Osservatorio Ministeriale sull’Inclusione degli Alunni con Disabilità, cui hanno partecipato i rappresentanti delle Federazioni FISH e FAND S.B. Superando 17.6.2014 Sono stati decisamente tanti, l’11 giugno sorso, i temi relativi al diritto allo studio, messi sul tavolo dello specifico Comitato Tecnico dell’Osservatorio Ministeriale sull’Inclusione degli Alunni con Disabilità, durante un incontro presieduto dal sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi, cui hanno partecipato dirigenti del Dicastero, esperti accademici e rappresentanti di FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), vale a dire le Federazioni maggiormente rappresentative delle Associazioni di persone e alunni con disabilità. «Si è discusso innanzitutto – come si legge in una nota prodotta da Vincenzo Falabella e Giovanni Pagano, presidenti nazionali rispettivamente di FISH e FAND – della Proposta di Legge predisposta da tempo dalle Associazioni, per migliorare la qualità dell’inclusione scolastica e già presentata all’Osservatorio. Le disposizioni che essa prevede potrebbero infatti favorire la continuità didattica, oggi frenata dal diffuso precariato, creando degli appositi ruoli per i docenti per il sostegno. Vi si ribadisce, inoltre, l’obbligo di riduzione del numero di alunni per classe e di quello numero degli alunni con disabilità nella stessa classe, oltre all’obbligo di formazione iniziale e in servizio dei docenti sulle didattiche inclusive. La Proposta, già presentata in Parlamento, sarà esaminata entro luglio dal Ministero, insieme ai Parlamentari firmatari e alle Associazioni, per accelerarne l’approvazione». «Le Associazioni – si legge ancora nel comunicato – hanno poi richiesto il ripristino dei fondi ministeriali per l’inclusione scolastica, fortemente ridotti sino quasi all’eliminazione negli ultimi anni. A tal proposito ci saranno a breve degli incontri col Ministero dell’Economia. Inoltre, entro questo mese di giugno, in attuazione di disposizioni già vigenti, verrà emanata una Circolare che, a partire dall’inizio di settembre, porterà all’avvio della formazione dei docenti di classe sulle disabilità e gli altri Bisogni Educativi Speciali (BES), anche per evitare la delega didattica ai soli insegnanti per il sostegno». Tra gli altri problemi urgenti assai dibattuti durante la riunione dell’Osservatorio, vanno poi segnalati quelli relativi alla garanzia di “accessibilità” dei “prodotti informatici” (registri elettronici, portale MIUR ecc.), al controllo sull’adeguatezza degli attuali corsi di specializzazione per il sostegno (su cui sono state anche presentate specifiche Interrogazioni Parlamentari), e anche allo sciopero del personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario). A partire dal 1° settembre prossimo, infatti, quest’ultimo si vedrà revocata l’indennità per l’assistenza igienica agli alunni con disabilità più gravi, «e ciò – come sottolineano i Presidenti di FISH e FAND – rischierà di comprimere fortemente il diritto allo studio di tali alunni». Su tale questione, del resto, le Associazioni si erano già dichiarate intenzionate a sostenere lo sciopero, venendo a mancare soluzioni adeguate e urgenti. Dal canto suo, il sottosegretario Reggi ha dichiarato che una soluzione al problema andrà certamente trovata. Da ultimo, ma non ultimo, anche un aspetto riguardante la sensibilizzazione: è stato deciso, infatti, che la celebrazione del 3 Dicembre di quest’anno, Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, si svolgerà per la prima volta d’intesa tra il Ministero e le Associazioni. |