Verso lo sblocco dei 220 milioni alle paritarie:
in testa Lombardia e Campania

di Eugenio Bruno Il Sole 24 Ore, 4.6.2014

Quasi in concomitanza con la chiusura dell'anno scolastico gli istituti paritari stanno per ricevere un assegno da 220 milioni di euro. Nelle scorse settimane il ministero dell'Istruzione ha messo a punto il decreto per la ripartizione dei fondi stanziati dalla scorsa legge di stabilità. Che dovrà ora ottenere l'ok della Conferenza Stato-Regioni. La fetta più ampie delle risorse andrà a Lombardia e Campania.

La ripartizione in due fondi
Il Miur ha deciso la ripartizione del fondi alle scuole paritarie per l'anno scolastico 2013/2014. Come già avvenuto l'anno scorso il provvedimento suddivide le risorse in due "contenitori" distinti. A seconda che siano (i primi 100 milioni) o meno (gli altri 120) esentati dai vincoli del patto di stabilità interno come stabilito dall'articolo 1, comma 260, della legge di stabilità 2014. In entrambi i casi la distribuzione avverrà sulla base dei criteri già seguiti per quella del 2013 e cioè secondo la consistenza di classi/alunni negli istituti paritari.Una volta incassato l'ok della Conferenza Stato-Regioni le risorse verranno girate alle scuole tramite gli uffici scolastici regionali

In testa Lombardia e Campania

Il fatto che i criteri di riparto siano rimasti immutati spiega perché non è cambiata la vetta della classifica. Nella distribuzione di entrambi i fondi continuiamo a trovare in vetta la Lombardia e la Campania. Più nel dettaglio, per quanto riguarda i 100 milioni esonerati dal Patto di stabilità, quasi un quarto andrà alle paritarie lombarde: 29,5 milioni. Seguite da quelle campane (12,7 milioni) e venete (11,7 milioni). Fanalino di coda la Valle d'Aosta con i suoi 143mila euro, circa 40mila in meno del Molise. E la stessa graduatoria, come detto, la ritroviamo per i 120 milioni non esentati dal patto di stabilità interno. Di questi la Lombardia se ne aggiudicherebbe 28,7. Dietro di lei di nuovo Campania (15,3 milioni) e Veneto (14 milioni).