Riforma PA: il ruolo unico P.A. La Tecnica della Scuola 13.6.2014
Nella bozza
del ddl, "Repubblica Semplice", è previsto anche che nei prossimi
cinque anni ciascuna amministrazione riduca la spesa dell'1 per
cento. Noi ai prepensionamenti. Per i dirigenti arriva il ruolo unico e l'abolizione della distinzione in fasce. Nel ruolo unico ci saranno tutti i dirigenti Pa, compresi quelli delle agenzie, degli enti non economici con esclusione solo dei dirigenti medici e di quelli scolastici. L'accesso alla dirigenza avverrà in due modi: un concorso unico annuale e il corso-concorso. Chi entrerà con il primo meccanismo sarà assunto a tempo determinato e il contratto potrà essere trasformato in contratto a tempo indeterminato dopo tre anni e a valle del superamento di un esame. Chi invece entrerà con il corso concorso entrerà come funzionario e potrà diventare dopo quattro anni dirigente sempre dopo il superamento di un esame. Le retribuzioni dei dirigenti saranno omogeneizzate. La retribuzione di posizione sarà al massimo pari al 30 per cento del totale, quella di risultato al 15 per cento. I premi annuali monetari potranno essere pagati al massimo al 10 per cento dei dipendenti. Pe i dirigenti i premi, come anticipato, saranno legati anche all'andamento del Pil. |