Scuola, 4 studenti su 10 dopo il diploma non sa che fare

 Il Sole 24 Ore 29.6.2014

Dopo il diploma? Chi lo sa... Per gli studenti che in questi giorni stanno portando a termine gli esami di maturità si apre una grande incognita: cosa fare da grande. Secondo un sondaggio di Skuola.net su 5.100 diplomati, quattro su dieci hanno le idee confuse e per l'80% l'orientamento, che dovrebbe servire proprio a capire come proseguire, non è servito a nulla.

POCHE IDEE E CONFUSE - Il 43% dei diplomati ammette di non sapere che cosa fare a settembre. Di certezze non ce ne sono, dunque, ma la scelta più probabile per 2 ragazzi su 3 sarebbe l'università: tra questi si confermano tra le prime scelte medicina e professioni sanitarie per un ragazzo su 5, ingegneria informatica per il 17%, lingue e materie umanistiche per il 15%. Sul tipo di università i ragazzi non sembrano avere dubbi: 6 su 10 preferiscono quella pubblica.

A LAVORARE - Ma non c'è solo l'opzione università nel futuro dei giovani: a conti fatti almeno un ragazzo su tre pensa di entrare nel mondo del lavoro, a vari livelli. Nei progetti degli studenti ancora ampiamente indecisi c'è infatti anche la chiara ricerca di un lavoro nel 15% degli intervistati. A questi segue il 7% che vorrebbe andare a fare un'esperienza all'estero per imparare una lingua mentre un 6% preferirebbe prendersi un anno sabbatico, in cui riflettere con calma sul proprio futuro. Un 4% vorrebbe entrare a far parte delle forze armate, mentre un altro 4% pensa di iscriversi ai corsi di formazione non universitaria, come quelli organizzati dalle Regioni.

SENSO PRATICO - I ragazzi, stando a quanto dichiara il 65% nel sondaggio di Skuola.net, cercheranno di scegliere la strada migliore seguendo le loro inclinazioni personali. Non manca però una forte dose di praticità che porterà il 30% a muoversi in base alle prospettive occupazionali offerte dalla propria scelta, mettendo da parte passioni e attitudini in cambio di un lavoro certo.

ORIENTAMENTO ASSENTE O INUTILE - Una cosa è certa: per i neodiplomati è mancata l'impronta dell'orientamento fatto a scuola o nelle singole università. Il 35% degli intervistati non ha mai seguito corsi di orientamento a scuola e, tra coloro che invece hanno avuto la fortuna di poter usufruire di attività di questo tipo, ben 8 su 10 non hanno risolto niente. Tra questi c'è un 26% che le reputa assolutamente inutili. E gli open day nelle università? Sono stati seguiti da uno studente su 2, tra i restanti oltre la metà assicura di non volerne seguire nessuno, neppure a settembre.