Il tempo scuola nel 1° ciclo avanza o arretra?

 Tuttoscuola, 10.6.2014

Una cordata di parlamentari bolognesi chiedono al ministro dell’istruzione, con una interrogazione parlamentare, un sostanzioso rinforzo degli organici del personale docente, finalizzato, in particolare, al potenziamento del tempo scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di I grado.

La richiesta è anche giustificata dal crescente aumento di alunni che ha sottratto risorse umane per assicurare i servizi scolastici ai minimi del tempo normale. Ma l’aumento della popolazione scolastica, a cominciare dal 2015-16, subirà velocemente un’inversione di marcia anche in Emilia-Romagna, scendendo drasticamente a valori impensabili, tanto forse da risolvere, per via naturale, i problemi posti dall’interrogazione parlamentare.

A sostegno della richiesta, è stata nuovamente tirata in ballo la questione del tempo pieno e del tempo prolungato, che sarebbero stati decimati dalla riforma Gelmini.

Analizziamo i dati. Il tempo pieno della scuola primaria, come ha dimostrato Tuttoscuola numeri alla mano alcune settimane fa, sotto la riforma Gelmini è aumentato dal 2008-09 a quest’anno per numero sia di alunni (+ 172.137) sia per di classi (+ 7.130); in Emilia Romagna, 8.433 alunni e 285 classi in più.

Per il tempo prolungato della scuola media sono i fatti a parlare, prima ancora dei dati.

Mentre nella scuola primaria la richiesta delle famiglie è in aumento, provocando un corrispondente aumento dell’offerta di servizio da parte della scuola (più classi), nella scuola secondaria, invece, la domanda è, da tempo, inesorabilmente in diminuzione con l’offerta della scuola che prevale sulla domanda, ma che non riesce ad arginare la fuga degli alunni verso il tempo normale.

Dal 2008-09 ad oggi, mentre la popolazione scolastica del settore aumentava di circa 20mila alunni e il numero complessivo delle classi subiva una flessione di 658 unità, il numero di alunni e quello delle classi a tempo prolungato sono diminuiti del 9,1% (147.366 alunni e 7.169 classi in meno).

In Emilia Romagna l’esodo degli alunni e la flessione delle classi a tempo prolungato hanno superato il 15%: 15.179 alunni e 699 classi in meno.