Fondo di istituto: non ci saranno
Reginaldo Palermo, La Tecnica della Scuola 11.6.2014
Le somme
accantonate a fine novembre (250milioni di euro circa) servono tutte
per pagare gli scatti di anzianità. Per il futuro la situazione non
potrà che peggiorare dal momento che fra qualche mese si aprirà
anche la questione degli scatti maturati nel 2013. Per intanto una cosa è già chiara e riguarda le risorse del fondo di istituto dell’anno in corso che erano state concordate fra Ministero e sindacati a fine novembre. In quell’accordo, infatti, si era partiti dalla somma dell’anno precedente (984milioni di euro) e si era ipotizzato che se ne dovessero tagliare circa 230milioni per pagare gli scatti (il costo totale è di 350milioni, ma 120 derivano dai risparmi di sistema derivanti dalla riduzione degli organici). Si disse allora che, per maggior sicurezza, alle scuole sarebbe stata assegnata una somma complessiva di 521milioni restando inteso che - alla fine di tutti i conti - sarebbe stato forse possibile riassegnare qualche decina di milioni di euro in più alle istituzioni scolastiche. Adesso, arrivati alla conclusione di tutta la procedura, si scopre però che tutta la somma accantonata a suo tempo (e cioè circa 450milioni) è interamente necessaria per coprire il costo degli scatti: 124 milioni verranno recuperati dal fondo di istituto dell’esercizio finanziario 2013 e 550 dall’esercizio finanziario 2014. I fondi per il 2014/2015 sembrano solo sfiorati dall’accordo odierno, ma in realtà quando si dovrà esaminare il problema degli scatti maturati nel 2013 il problema si ripresenterà e in modo decisamente drammatico, perché a quel punto bisognerà intaccare il fondo di altri 350milioni di euro o forse anche più. Nel commentare l’intesa raggiunta oggi da Aran e sindacati il Ministro ha detto che adesso si tratta di darsi da fare per ripristinare adeguatamente il fondo di istituto. Ma a dire il vero non si capisce proprio come si possano reperire e risorse necessarie. |