dati istat Solo il 58% diplomati sceglie l’università Attrae di meno i giovani per le difficoltà di un impiego anche dopo la laurea Raffaello Masci, La Stampa, 2.1.2014
roma Fra coloro che hanno conseguito una laurea nel 2007, nel 2011 risultano occupati quasi sette laureati di primo livello su dieci, otto su dieci in corsi di laurea specialistica/magistrale biennale, e sette su dieci con laurea a ciclo unico. Trovare un impiego dopo la laurea è più difficile per i laureati che vivono abitualmente nel Mezzogiorno e per le donne. Lo svantaggio si riscontra per tutte le tipologie di laurea. Crescono gli alunni con cittadinanza straniera. Nell’anno scolastico 2011/2012 sono 9,2 ogni 100 iscritti nella scuola dell’infanzia (rispetto ai 5,7 del 2006/2007); 9,5 nella scuola primaria (6,8 nel 2006/2007); 9,3 nella scuola secondaria di primo grado (6,5 nel 2006/2007); 6,2 nella secondaria di secondo grado (3,8 nel 2006/2007). Tra l’anno scolastico 2006/2007 e quello 2011/2012 il tasso di partecipazione al sistema di istruzione e formazione passa da 93,9% a 99,3% mentre si riduce da 79,9 a 76,2 la percentuale di diplomati tra le persone di 19 anni. Nel 2012, sono il 37,8% i giovani 18-24enni che hanno conseguito al massimo la licenza media e non stanno seguendo alcun corso di formazione (25,8% nel Mezzogiorno). Fra questi, quasi uno su quattro sta cercando attivamente un lavoro mentre il 38,5% risulta inattivo (49,1% nel Mezzogiorno). Infine, nel 2012 hanno abbandonato gli studi 758 mila giovani tra i 18 e i 24 anni. Si tratta del 17,6% della popolazione di quella fascia di età (percentuale che sale al 41,3% se si considerano solo gli stranieri). Nei paesi dell’Europa a 15 questo valore non arriva al 14% e l’Italia fa meglio solo di Spagna (24,8%) e Portogallo (20,8%). |