Edilizia scolastica:
qualità scarsa, soprattutto al Sud

di R.P. La Tecnica della Scuola 8.1.2014

Lo mette in evidenza Legambiente nel consueto rapporto annuale "Ecosistema scuola". Diminuiscono gli investimenti per la manutenzione straordinaria. Trento prima città d'Italia.


Con il rapporto “Ecosistema scuola” Legambiente propone nuovi dati sul patrimonio edilizio delle scuole italiane.

Questa volta, sotto la lente di ingrandimento della Associazione, c’è soprattutto il tema delle risorse investite per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici.

Anche questa indagine mette però in evidenza il grande divario esistente fra regioni del nord e regioni del sud.

Trento, Prato e Piacenza sono i primi tre capoluoghi di provincia nella graduatoria per qualità dell'edilizia scolastica, mentre il primo capoluogo del sud è L’Aquila che si trova perà alla 23esima posizione; subito dopo (27esima) si trova la città di Lecce.

Nel 2012 l'investimento medio per la manutenzione straordinaria ad edificio scolastico è stato di 30.345 euro, il 30% in meno di quello del 2011 (43.382 euro).

Ma, nel nord, la media degli investimenti per la manutenzione straordinaria e' quasi tre volte quella del sud, nonostante proprio al sud vi sia una maggiore necessità di interventi anche a causa dei maggiori rischi idrogeologici e sismici.

In Abruzzo gli investimenti sono praticamente dimezzati tra il 2011 e il 2012 e in Sicilia sono diminuiti del 57%. Un calo si è registrato anche in Lombardia (meno 49%).

Per quanto riguarda poi gli investimenti per la manutenzione ordinaria, nel nel 2012 si è registrato un aumento in tutte le regioni.

Questa la classifica complessiva della qualità dell’edilizia: al primo posto c’è la provincia Trento, seguita da Prato (2*), Piacenza (3*), Pordenone (4*), Reggio Emilia (5*), Parma (6*), Verbania (7*), Forli' (8*), Sondrio (9*) e Brescia (10*).

E così ancora una volta l’Emilia Romagna si colloca ai vertici della qualità in quanto 4 città della regione sono presenti nei primi 10 posti.

Fra le grandi città Torino è al primo posto (13*), seguita da Firenze (25*) e da Milano (33*).

C’è da augurarsi che l’indagine diventi il punto di partenza per interventi seri e mirati che possano servire a migliorare lo stato degli edifici scolastici sull’intero territorio nazionale.