Stipendi docenti scuola, Fabrizio Saccomanni chiede 150 euro agli insegnati. Davide Faraone: "Danno e beffa"

 L'Huffington Post, 7.1.2014

Aggiornamento ore 20.11. Il recupero delle somme relative agli scatti degli stipendi del personale della scuola "é un atto dovuto da parte dell'amministrazione". Lo sottolinea il Ministero dell'Economia, ricordando che é in vigore un provvedimento che ha esteso il blocco degli scatti a tutto il 2013. Il Dpr n.122 entrato in vigore il 9 novembre ha esteso il blocco degli scatti a tutto il 2013 e dunque queste somme già erogate - per un vuoto legislativo durato alcuni mesi - vanno recuperate. "Se poi il ministro Carrozza - spiegano al ministero dell'Economia - all'interno del suo dicastero riesce a individuare economie, razionalizzazioni di spesa che consentono di recuperare una cifra sufficiente da utilizzare per il pagamento dello scatto in questione ovviamente questo si farà". Già per il 2010 e il 2011 a viale Trastevere si é riusciti ad affrontare la questione in questo modo, dirottando cioè, per il pagamento degli scatti, somme risparmiate in altri capitoli di spesa.

 

Il ministero dell'Economia chiede la restituzione degli scatti maturati dagli insegnanti - 150 euro - della scuola pubblica nel 2012. Ma il Pd non ci sta e attacca il governo. "Apprendo con preoccupazione - dice Davide Faraone, responsabile Scuola e Welfare dei democrat - della diramazione di una nota del ministero dell'Economia in cui si chiede la restituzione di circa 150 euro mensili ai docenti che hanno maturato gli scatti 2012".

Faraone sottolinea: "Si tratta, infatti, di importi provenienti dal taglio dei fondi di funzionamento delle scuole che erano stati promessi ai docenti come pagamento dei dovuti scatti di stipendio. Il danno, cioè il taglio di quei fondi sacrosanti, si somma adesso alla beffa: una volta percepite e spese queste somme i docenti le dovranno restituire".

Il responsabile Scuola del Pd insiste: "Siamo dunque all'assurdo: dopo i diritti acquisiti e i diritti offesi siamo giunti ai diritti restituiti. Mi auguro che tutto ciò sia un equivoco. Rimango sorpreso perché ancora una volta si va a punire col segno meno l'unica categoria di lavoratori dello Stato che ha prodotto nel 2013 un segno più".

Carrozza scrive a Saccomanni "Sospendere la procedura". Sospendere la procedura di recupero degli "scatti" stipendiali per il 2013. Lo chiede il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, in una lettera inviata al collega dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. Nella missiva la titolare del dicastero di viale Trastevere, secondo quanto si apprende dallo stesso ministero, segnala l'urgenza dell'iniziativa visto che nei prossimi giorni si procederà ai conteggi per gli stipendi di gennaio e quindi a operare le trattenute per il recupero degli scatti.

Nei giorni scorsi da parte dei sindacati c'erano state vivaci proteste a questo proposito con la minaccia di scioperi. "Le istruzioni impartite dal ministero dell'Economia per un graduale recupero degli scatti maturati nel 2012 costituiscono una decisione inaccettabile che va bloccata, una vera e propria provocazione che se attuata non potrà rimanere senza risposta" aveva sottolineato il segretario generale della Cisl Scuola Francesco Scrima. E la Gilda aveva lanciato un aut aut: "Siamo stanchi di aspettare: vengano restituiti ai docenti gli scatti stipendiali 2012 o sarà sciopero generale".