Revisione delle classi di concorso:
di Lucio Ficara, La Tecnica della Scuola 9.1.2014
E’ dal 2008 che si sarebbe dovuto, ai
sensi del comma 4 dell’art. 64 del decreto legge n. 112,
razionalizzare ed accorpare le numerosissime classi di concorso, in
un numero più congruo, per una maggiore flessibilità nell'impiego
dei docenti. Ma occorre evitare ulteriori soprannumerarietà.
Peraltro, continuano ad esistere problematiche come l'atipicità di
alcune classi di concorso, che vedono dei docenti soccombenti ad
altri. Quali sono i problemi che impediscono la realizzazione fattiva di questa revisione, prevista dalla legge n. 133/2008?
Incominciamo con
il ricordare che l’ex ministro dell’istruzione Francesco Profumo,
quando il Governo Monti era in fase di smobilitazione ed ancora in
carica per l’espletamento degli affari correnti, aveva tentato di
approvare il decreto di riordino. Poi il decreto fu stoppato dai
sindacati, che ritennero illegittimo approvare decreti così
importanti in assenza dei prescritti pareri e di un Governo
pienamente in carica. Tutte queste problematiche fecero desistere Profumo dal proseguire sulla strada del decreto, lasciando in eredità al futuro Governo il problema di tale revisione. Ma quale decreto avrebbe firmato in quell’occasione Profumo? Si trattava di un decreto che avrebbe portato le classi di concorso delle scuole secondarie, dalle attuali 122 a meno della metà. Il decreto conteneva 55 classi di concorso comprese le tre di sostegno, di cui 6 di nuova istituzione. Per gli insegnamenti di laboratorio dei docenti tecnico-pratici il decreto Profumo aveva previsto 26 classi di concorso, contro le precedenti 55. Un accorpamento di classi di concorso di oltre il 50%, rispetto alla situazione attuale. Con il passaggio dal ministro Profumo al nuovo responsabile del Miur, Maria Chiara Carrozza, il decreto è rimasto nei cassetti del Dicastero di viale Trastevere. Adesso che si torna a parlare di organici per l’anno 2014/2015 - come segnalato in un precedente articolo - ecco che ritorna in auge, negli incontri tecnici tra Miur e sindacati, la revisione delle classi di concorso, sulla quale è stata istituito un tavolo tecnico. Si riparte da dove l’ex ministro Profumo aveva lasciato, ma le problematiche di cui abbiamo parlato continuano ad esistere, comprese quelle dell’atipicità di alcune classi di concorso, che vedranno alcuni docenti soccombere su altri. Pensiamo ad esempio alla classe di concorso A049 e A047 nei licei scientifici oppure alle classi di concorso A050 e A051, ma anche a tante altre situazioni. La discussione tecnica sul regolamento delle classi di concorso è appena all’inizio, cercheremo di seguire tutti gli sviluppi, per comprendere quali novità ci saranno all’orizzonte. |