Scuola: quota 96 in pensione col doppio canale?

La circolare del MIUR ha generato perplessità e confusione tra i quota 96

di Ciro Troccoli, The Blasting News 30.1.2014

Il MIUR ha diramato una circolare di chiarimenti sulle cessazioni dal servizio. La nota non ha alcun collegamento con la proposta di legge Ghizzoni-Marzana per il pensionamento del personale scolastico in quota 96.

Chiarimenti

  • I chiarimenti si riferiscono esclusivamente al personale che nel corso dell'anno 2011 ha usufruito dei congedi o dei 3 giorni di permesso (legge 104/92) per assistere familiari portatori di handicap e che matura i requisiti anagrafici e contributivi ante Fornero entro 3 anni dall'entrata in vigore della legge sulle pensioni Monti-Fornero.

  • La disciplina è regolamentata da una Circolare del Ministero del Lavoro che fissa al 26.2.2014 la data per presentare domanda di accesso ai benefici pensionistici con requisiti ante Fornero entro il 31.12.2014. Detto personale può presentare domanda cartacea alla Direzione territoriale del lavoro, anche oltre il termine del 7 febbraio.

Le reazioni

  • Tale norma ha scatenato preoccupazioni ma anche indignazione in quanto interpretata come una norma cha va nella direzione della salvaguardia soltanto di alcuni lavoratori,addirittura con i requisiti pre-Fornero maturati nel 2014. Sono solo 2500 i lavoratori che potranno usufruirne.

Proposta Ghizzoni-Marzana

  • Altro discorso è invece quello dell'iter della proposta Ghizzoni-Marzana in discussione nelle varie Commissioni. Ieri è toccato alla VII Commissione cultura alla Camera che ha dato parere favorevole, ma con una condizione, che "la Commissione di merito chiarisca che tutte le domande pervenute entro il 31 maggio 2014 sono prese in considerazione dall'INPS prima di procedere alla definizione di un elenco numerico, sulla base di un criterio progressivo risultante dalla somma dell'età anagrafica e dell'anzianità contributiva fino al raggiungimento del limite di 4000 soggetti."

Per buona pace di tutti, sembrerebbe che le due pratiche non si elidano a vicenda, ma che possano invece integrarsi. Resta, comunque, il dubbio sulla opportunità della scelta dell'iter da parte del Ministero del lavoro per arrivare al pensionamento.

 

 

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