Ministro Carrozza:
“Dal 3 febbraio, iscrizioni a scuola online”.
Era necessario?

  the Opinions Post, 25.1.2014

’ho ripetuto più e più volte. “In Italia l’istruzione viene assassinata“.
E’ un dato di fatto, non s’investe in cultura in questo Paese, perché un popolo ignorante è più gestibile.

Il Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, però, qualche volta ha delle idee brillanti. Già. Con un tweet, una delle delle incaricate del “Governo degli inciuci e degli accordi Letta”, ha comunicato:

Dal 3 febbraio iscrizioni al primo anno online per gli studenti delle scuole primarie e secondarie italiane.

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L’ho ripetuto più e più volte. “In Italia l’istruzione viene assassinata“.
E’ un dato di fatto, non s’investe in cultura in questo Paese, perché un popolo ignorante è più gestibile.

Il Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, però, qualche volta ha delle idee brillanti. Già. Con un tweet, una delle delle incaricate del “Governo degli inciuci e degli accordi Letta”, ha comunicato:

Dal 3 febbraio iscrizioni al primo anno online per gli studenti delle scuole primarie e secondarie italiane.

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L’ho ripetuto più e più volte. “In Italia l’istruzione viene assassinata“.
E’ un dato di fatto, non s’investe in cultura in questo Paese, perché un popolo ignorante è più gestibile.

Il Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, però, qualche volta ha delle idee brillanti. Già. Con un tweet, una delle delle incaricate del “Governo degli inciuci e degli accordi Letta”, ha comunicato:

Dal 3 febbraio iscrizioni al primo anno online per gli studenti delle scuole primarie e secondarie italiane.

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L’ho ripetuto più e più volte. “In Italia l’istruzione viene assassinata“.

E’ un dato di fatto, non s’investe in cultura in questo Paese, perché un popolo ignorante è più gestibile.

Il Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza, però, qualche volta ha delle idee brillanti. Già. Con un tweet, una delle delle incaricate del “Governo degli inciuci e degli accordi Letta”, ha comunicato:

Dal 3 febbraio iscrizioni al primo anno online per gli studenti delle scuole primarie e secondarie italiane.

Ci comunica inoltre che ha già testato il sistema al Miur ed ha constatato, simulando l’iscrizione del figlio a Pisa, il miglior funzionamento del “metodo virtuale”.

Mi pare che il sistema funzioni bene e meglio del modulo cartaceo che ho compilato io per i miei figli a suo tempo.

D’accordo, On. Carrozza, sicuramente ci sarà qualcuno che reputa l’idea buona, comoda, veloce.
Magari qualcun’altro penserà che invece, quando si tratta dei figli e della loro istruzione, sia sempre meglio avere dei contatti umani all’interno dell’Istituto scolastico, perdendo un attimo di tempo a compilare un modulo d’iscrizione.

Lo ammetto, può essere utile questa iniziativa, ma è davvero così necessaria?

Non Le sembra che i problemi che Lei dovrebbe affrontare nell’ambito dell’Istruzione italiana siano molto più seri e rilevanti rispetto ad un semplice modulo d’iscrizione?

Più passano gli anni, e più in Italia facciamo piazza pulita di conoscenze, informazione, capacità di ragionare con la propria testa. Ed ovviamente i Governi che si susseguono non si pongono assolutamente il problema.
Anzi, IL problema per loro sono le persone istruite, quelle che riescono ad avere una visione critica di ciò che viene comunicato dai mass-media manipolati ad arte.

Sono quelle che devono far tacere, e quale sistema migliore se non quello di ammazzare l’Istruzione sempre più nel tempo?

Il Ministro Carrozza non ha nemmeno reintrodotto l‘insegnamento di storia dell’arte nelle scuole italiane, beatamente eliminato dall’ex Ministro dell’Istruzione Gelmini.

Ghigliottiniamo discipline importanti e pregne di cultura, eleviamo l’ignoranza all’ennesima potenza e ci preoccupiamo, giustamente, delle futilità.

Che ripeto, possono anche essere utili.

Ma ci sono delle priorità e queste, ormai in Italia, non vengono più considerate.

Ed intanto c’è chi si laurea e rimane disoccupato, se non emigra.