Bagnasco (Cei): scuole cattoliche discriminate

da Tuttoscuola, 27.1.2014

“Non possiamo - per ragioni di giustizia – non rilevare ancora una volta la grave discriminazione per cui, nel nostro Paese, da un lato si riconosce la libertą educativa dei genitori, e dall'altro la si nega nei fatti, costringendoli ad affrontare pesi economici supplementari”. Lo ha detto il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nella sua prolusione al Consiglio Episcopale Permanente, che si concluderą il 30 gennaio.

“In questa sede vogliamo ringraziare pubblicamente e confermare la nostra crescente stima verso le comunitą cristiane e gli Istituti religiosi che resistono con altissimi sacrifici per non chiudere le loro scuole, spesso anche di grande prestigio storico e culturale. Ogni anno, chiudere delle scuole cattoliche – di qualunque ordine e grado - rappresenta un documentato aggravio sul bilancio dello Stato, un irrimediabile impoverimento della societą e della cultura, e viene meno un necessario servizio alle famiglie”, ha aggiunto il cardinale.

A sostegno della libertą educativa i vescovi Italiani hanno promosso un evento pubblico per sabato 10 maggio prossimo in Piazza San Pietro, al quale Papa Francesco ha dato non solo la sua approvazione, ma ha assicurato la sua personale presenza. “A questo atto tutti sono invitati, tutti coloro che - a prescindere dal proprio credo - sono convinti della posta in gioco per i giovani, le famiglie, la societą”.