Depositata la proposta di legge
sulle ferie dei docenti precari!

di Silvia Chimienti, dal blog di Beppe Grillo 21.1.2014

Ci siamo! Il M5S ha depositato la proposta di legge per sventare il più grande furto perpetrato ai danni dei docenti precari italiani, già ampiamente vessati con contratti che l'Europa continua a giudicare illegittimi e ora toccati anche nel portafoglio.

Dal 1 gennaio 2013, retroattivamente, i docenti italiani assunti con contratti a tempo determinato ricevono in busta paga oltre 1000 euro in meno ogni anno: un danno immenso che non ha suscitato lo sdegno di nessuna forza politica.

Nessuna forza politica, tranne il M5S.

Ci hanno provato con il prelievo forzoso dei 150 euro pochi giorni fa, ma nessuno sa che, negli ultimi mesi del governo Monti, i nostri "tecnici" sono riusciti a fare qualcosa di ben più grave.

Quale mirabolante impresa hanno messo in atto in nome della razionalizzazione della spesa pubblica? Chi hanno scelto di colpire, ancora una volta?

Gli interessi delle lobbies? Quelli dei concessionari delle slot machines? O forse i loro spudorati privilegi?

Ovviamente no! Hanno deciso di realizzare un risparmio consistente danneggiando ulteriormente lavoratori già svantaggiati.

Ma che cosa è successo? In Italia ci sono circa 130mila docenti precari, 130 mila persone che vengono assunte con un contratto che va, nella migliore delle ipotesi, dal 1 settembre al 30 giugno. Questi docenti, pur avendo gli stessi identici obblighi dei colleghi di ruolo non hanno gli stessi diritti perché, ad esempio, non si vedono retribuite le mensilità di luglio e agosto.

Ma a questo danno si è aggiunta una enorme beffa: un docente che lavora dal 1 settembre al 30 giugno matura circa 35 giorni di ferie che, monetizzati, equivalgono a 1100 euro. Fino al 2013 questi soldi venivano regolarmente corrisposti al lavoratore in busta paga.

Con la legge di stabilità 2012, invece, il governo Monti ha imposto che a questi 35 giorni venissero sottratti tutti i giorni in cui l'attività didattica è sospesa, costringendo i docenti a fruire delle ferie obbligatoriamente in tutti i giorni in cui le lezioni sono sospese.

Facendo due semplici calcoli, tra Natale, Pasqua e ponti vari in cui la scuola è chiusa, il saldo è addirittura negativo e i giorni di ferie pagati ai precari diventano pari a zero.

A questa vergogna se ne aggiunge un'altra: la legge di Monti ha stravolto il contenuto del contratto collettivo nazionale dei docenti che è ancora in vigore e che tutela i diritti dei precari in tema di ferie.

Noi del M5S chiediamo il ripristino della situazione precedente alla legge di Monti e quindi il rispetto del contratto collettivo nazionale del lavoro.

Aiutateci a fare pressione sui ministri Carrozza e Giovannini, tempestandoli di mail e diffondendo la nostra proposta di legge per far sì che venga calendarizzata in tempi brevi.

Il M5S tutela i diritti dei lavoratori.
Insieme possiamo farcela!

 

Silvia Chimienti, portavoce M5S Camera dei Deputati