Marco Rossi Doria: La Tecnica della Scuola 14.1.2014 Il sottosegretario all'Istruzione, Marco Rossi Doria, intervenendo a RadioArticolo1, ha commentato l'azione 4 presente nel testo "Il lavoro decide il futuro", il documento del congresso Cgil con prima firmataria Susanna Camusso
La Cgil, nella sua proposta ipotizza "percorsi nei quali ci si mette in discussione in via orientativa a cavallo tra lavoro e scuola, in cui l'apprendimento continua ma in molte forme. Mi pare una prospettiva intelligente", ha osservato Rossi Doria. Il sindacato "sottolinea che è bisogna continuare a formarsi per tutta la vita, questo dà più forza - ha affermato -. Serve il combinato disposto tra scuola e lavoro, attraverso la formazione professionale e in altre forme, soprattutto dopo i 16 anni. Le competenze si possono accreditare anche in termini scolastici, poi avere la possibilità di tornare indietro e approfondire, riprendere gli studi anche in altre fasi della vita. Mi pare che le due cose insieme (scuola e lavoro, ndr) siano una prospettiva su cui l'Italia debba fortemente lavorare, su cui infatti siamo in ritardo".
"Nel decreto scuola abbiamo l'articolo 7 sulla dispersione scolastica, ora stiamo facendo le norme attuative. Appena ottenuto l'accordo della conferenza unificata - poi - dovremmo poterle mandare con un bando, per cui le scuole possono iniziare le attività contro la dispersione. Abbiamo disposto - inoltre - la riprogrammazione dei fondi europei del periodo 2014-2020, riprendendo le buone esperienze in via di attuazione nel Mezzogiorno estendendole anche al Centro Nord". Particolare attenzione andrà "ai ragazzi proprio nelle zone più a rischio, nelle zone più difficili. Un bambino, un ragazzo che impara bene e presto, che sia italiano o straniero, ha meno possibilità di cadere fuori dai percorsi scolastici e formativi successivi. Ci vuole grande costanza, impegno, sostegno alle scuole autonome e ai docenti, è un lavoro di lungo periodo", ha concluso Rossi Doria. |