Scuola digitale, appena 5 euro di Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 30.1.2014 Secondo le proiezioni dell’Eurispes, di questo passo serviranno altri 15 anni per raggiungere il livello della Gran Bretagna dove l'80% delle classi può già contare su strumenti didattici e informatici. Nel 2013 sono state diffuse nelle scuole circa 70.000 lavagne interattive in 1.200 classi: ma le domande di tali attrezzature pervenute sono risultate dieci volte superiori.
Eppure, complessivamente, nel 2013 si registra una diffusione di circa 70.000 lavagne interattive in 1.200 classi e 36 scuole coinvolte nelle nuove sperimentazioni didattiche; circa 80.000 sono gli insegnanti che hanno partecipato ad attività formative sull'uso di questa strumentazione. “Ma le domande di tali attrezzature pervenute - fa notare l'Eurispes - sono risultate dieci volte superiori alle possibilità dello stesso ministero di poterle soddisfare con le risorse finanziarie disponibili. Sempre al 2013 é stato registrato un numero di 416 classi 2.0 distribuite sul territorio italiano che interessano: 124 classi, 240 docenti e 2.400 studenti nella scuola primaria; 156 classi, 1.400 docenti e 3.300 studenti nella secondaria di primo grado; 136 classi, 1.360 docenti e 2.900 studenti nella secondaria di secondo grado. Per quanto riguarda il Progetto scuola 2.0 (che punta a creare spazi collettivi per un apprendimento organizzato e partecipato in cooperazione da studenti e insegnanti) al 2013 risulta attuato in 15 scuole con il coinvolgimento di 1.350 docenti e 13.500 studenti”. Si tratta, insomma, di un coinvolgimento ancora minamale rispetto a quello che necessita un Paese con oltre 8 milioni di alunni e 44mila sedi scolastiche. |