La mobilità gioca d'anticipo
L'Istruzione ha inviato
alla Funzione pubblica e al Tesoro di Antimo Di Geronimo, ItaliaOggi 28.1.2014 Tempi più stretti per la presentazione delle domande di trasferimento e passaggio. Il 22 gennaio scorso il ministero dell'istruzione ha già inviato alla Funzione pubblica e alla Ragioneria generale dello stato l'ipotesi di contratto integrativo sulla mobilità a domanda. E da quella data è partito il conto alla rovescia in vista dell'emanazione dell'ordinanza che darà attuazione all'accordo e fisserà termini e modalità di presentazione delle domande. Gli organi di controllo, infatti, hanno 30 giorni di tempo per avanzare eventuali rilievi. Decorso inutilmente tale termine, il testo dell'accordo si intenderà approvato e le parti potranno sottoscriverlo definitivamente. Dopo la sottoscrizione, il testo negoziale prenderà la forma di contratto vero e proprio, dispiegando effetti vincolanti, ai quali sarà data esecuzione dal ministero dell'istruzione con un'apposita ordinanza. Quanto ai termini di presentazione delle domande, se la Funzione pubblica o il ministero dell'economia non avanzeranno rilievi, il termine iniziale potrebbe essere fissato già nell'ultima decade di febbraio e quello finale entro la prima decade di marzo. Il tutto con circa un mese di anticipo rispetto allo scorso anno. Va detto subito, però, che si tratta di mere ipotesi. Tutto dipenderà, in primo luogo, dalle intenzioni degli organi di controllo. E comunque l'ultima parola spetterà al ministero dell'istruzione, che dovrà fare i conti con la macchina organizzativa dell'amministrazione centrale e degli uffici periferici. Il personale docente, educativo ed Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) dovrà indirizzare le domande di trasferimento e di passaggio all'ufficio scolastico territorialmente competente rispetto alla provincia di titolarità e presentarle al dirigente scolastico dell'istituto o dell'ufficio presso cui presta servizio. Le domande di trasferimento, di passaggio di cattedra e di passaggio di ruolo del personale docente, per e nell'ambito della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di I e II grado e le domande di mobilità del personale Ata, dovranno essere compilate on line e trasmesse alla scuola via web. Tale procedura è prevista esclusivamente per le domande volontarie presentate entro il termine di scadenza. Pertanto, le domande presentate dal personale dichiarato soprannumerario dopo la scadenza del termine, o dal personale destinatario di nomina giuridica a tempo indeterminato successivamente al termine di presentazione delle domande di mobilità, dovranno essere presentate su modello cartaceo. Per presentare le domande on line bisognerà munirsi delle credenziali (username, password e codice personale) che vengono fornite direttamente dal sistema al termine di una procedura di riconoscimento che prevede anche un passaggio presso la scuola di servizio. Le istanze dovranno essere corredate delle autocertificazioni e degli eventuali certificati sanitari. La domanda, infatti, non vale come autocertificazione. E quindi i titoli indicati sommariamente nel modulo vanno specificati con autocertificazioni a parte che vanno allegate all'istanza. L'allegazione va fatta in formato informatico. Non è necessaria la firma digitale in senso stretto. La procedura di riconoscimento dei lavoratori interessati, infatti, è considerata sufficiente ai fini dell'accertamento dell'identità del lavoratore che presenta la domanda. I titoli che danno luogo all'attribuzione di precedenze collegate a particolari stati di invalidità o malattia non possono essere autocertificati. E quindi vanno allegati in forma di certificazione sanitaria cartacea. |