Orientamento a scuola Pasquale Almirante, La Sicilia 19.1.2014 A pochi giorni dall'apertura delle iscrizioni alle superiori all'inizio di febbraio, uno studente su 2 delle secondarie di primo grado (scuola media) è ancora indeciso sulla scuola da frequentare. Secondo un sondaggio di Skuola. net la colpa sarebbe delle attività di orientamento organizzate dalle scuole. Fra l'altro sembra pure che oltre il 20% dei ragazzi ha trovato inutili i suggerimenti, mentre un buon 25% non ne ha usufruito per nulla. Tuttavia, sempre secondo i sondaggi, sembra pure che forte sia ancora il mito del liceo, tanto che oltre il 68% dei ragazzi sceglierebbe il classico e il 29% lo scientifico, a discapito degli istituti tecnici o professionali che in Italia subiscono una antica diffidenza, ma verso cui vengono dirottati i ragazzi con più deficit culturali. Ad orientarsi verso questi studi sarebbe solo il 29% degli studenti, ma poi questa tendenza viene regolarmente smentita dopo le iscrizioni, quando si registra un sostanziale equilibro tra chi sceglie il liceo e chi l'istruzione tecnica-professionale. In ogni caso, viene pure segnalato che un ragazzo su 5 effettua la sua scelta dando particolare importanza alla professione o al mestiere che gli piacerebbe svolgere da grande. Ma per tornare ai numeri, se il 53% non sa ancora come disegnare il proprio futuro, il 16% ha già scelto l'indirizzo, mentre ad avere le idee chiare, sia sull'indirizzo sia sull'istituto, è solo il 30% degli studenti della secondaria di primo grado. Interessante però sembrano le modalità della scelta. Per circa il 48% importanti sono stati i risultati dei test di orientamento svolti a scuola, anche se il 28% ha affermato di non ritrovarsi nelle indicazioni e il 32% non li ha proprio svolti. Probabilmente un ruolo importante nella scelta lo hanno avuto le giornate dell'orientamento organizzate dalle scuole superiori, visitate da circa il 60% dei ragazzi benché alla fine a prevalere nella scelta sarebbe l'andamento scolastico. E infatti circa il 36% sceglie la scuola superiore in base alle materie in cui va meglio. Ma a parte i sondaggi, attenzione all'obbligo di istruzione che si assolve, dopo il primo ciclo, con la frequenza dei primi due anni di un percorso di istruzione secondaria di secondo grado o di istruzione e formazione professionale nonché mediante la stipula di un contratto di apprendistato, possibilità, quest'ultima definita nel corso del 2011. |