Stop tesine copia e incolla

Pasquale Almirante, La Sicilia 16.2.2014

Il Ministero dell'istruzione ha emanato nei giorni scorsi la Circolare n° 29 con cui comunica agli Uffici scolastici provinciali le modalità di formazione delle commissioni per gli esami di stato 2013/14. Nulla di nuovo rispetto a prima, tranne la conferma che le domande di nomina siano trasmesse attraverso apposite Istanze online Polis. Dovranno essere ora i Consigli di classe a individuare i membri interni che affiancheranno i colleghi esterni, mentre un solo presidente dovrà governare due commissioni.

Con questa Circolare tuttavia, le classi terminali degli Istituti di istruzione secondaria non hanno raggiunto pace, dal momento che mancano i nomi dei professori che verranno da fuori. I siti degli studenti hanno raccolto una sorta di database dove sono schedati migliaia di profili di prof, descritti dai loro diretti alunni in cambio di una ricarica telefonica. Basta allora scrivere il nome sul motore di ricerca interno e del tale docente si sa tutto, perfino che marca di sigaretta fuma o se merita attenzione. Ma le classi quinte sono pure in marcia verso la compilazione dell'ineffabile tesina che quasi al 90% ormai è frutto di lavoro virtuale, nel senso che su internet se ne trovano di tutte le dimensioni e forma e perfino a pagamento. Se dunque appare opportuno togliere di mezzo anche questa incombenza, in una scuola agraria di Asti invece si sta preparando un lavoro del tutto originale per intelligente intuizione di 5 ragazzi: coltivare cannabis nel laboratorio della scuola per una ricerca da presentare agli esami. Inutile sottolineare che hanno ottenuto tutte le autorizzazioni e che le piantine sono protette e controllate, mentre l'obiettivo culturale e didattico riguarda la storia della pianta, nelle sue applicazioni per la produzione di cordami e tessuti, e pure con un occhio puntato ai settori della bioingegneria, della bioedilizia e della produzione di materiali riciclabili. Uno studio per riscoprire tradizionali culture e nuove risorse naturali, ma c'è anche l'aspetto, non trascurabile, dei risvolti terapeutici, sanitari e di costume, tanto che Assocanapa ha dato il suo supporto, visto pure che la coltivazione della cannabis appare in declino a causa della concorrenza delle fibre artificiali, ma soprattutto per i possibili rischi che si possono correre.