Per il Miur spunta il nome di Irene Tinagli

di Aldo Domenico Ficara, La Tecnica della Scuola 19.2.2014

Le ultime notizie sul totoministri del futuro governo Renzi dicono che vacilla la candidatura del segretario di Scelta Civica Stefania Giannini all’Istruzione dopo che lo stesso partito avrebbe indicato Irene Tinagli


Anche nelle ultime edizioni dei vari TG nazionali compare nella casella del Ministero dell’ istruzione, affiancando quello di Stefania Giannini, il nome di Irene Tinagli. Irene Tinagli laureata alla Bocconi di Milano, è docente all'Università Carlos III di Madrid, specializzata in sviluppo economico, innovazione e creatività, nonché consulente del Dipartimento Affari Economici e Sociali dell’ONU, della Commissione Europea e di diversi enti e governi regionali sia in Italia che all'estero. È stata ricercatrice presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh, dove ha conseguito un Master of Science ed un PhD in Public Policy and Management. È membro del comitato d'onore dell'associazione italiana per i diritti civili Equality, Presidente del comitato scientifico dell'associazione di imprese "Parks-liberi e uguali", e membro del comitato direttivo del think tank Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo.

Sempre da Wikipedia si apprende che è stata consigliere del ministro Francesco Profumo sulle smart cities nel governo Monti. Successivamente si è candidata alle elezioni politiche italiane del 2013 come capolista alla Camera nella circoscrizione Regione Emilia-Romagna per la lista Con Monti per l'Italia, risultando eletta. Si ricorda a proposito del progetto Smart Cities che la presentazione di idee progettuali per Smart Cities and Communities and Social Innovation di cui al Decreto Direttoriale prot.n. 391/Ric del 5 luglio 2012, il MIUR assegnava 655,5 milioni di euro (di cui 170 Meuro di contributo nella spesa e 485,5 Meuro per il credito agevolato) per interventi e per lo sviluppo di Città intelligenti su tutto il territorio nazionale.