Ripartire dalla scuola? di A.G. La Tecnica della Scuola 27.2.2014 Significative le parole della senatrice democratica Nicoletta Favero, che è anche maestra: trovo straordinario che la prima uscita da premier si sia svolta in una scuola, un gesto che indica la volontà di dedicare finalmente la giusta attenzione alle giovani generazioni e alle famiglie. Consensi anche dall’opposizione. Ora però si tratta di tradurre le promesse in fatti. E non sarà facile.
"Trovo straordinario che la prima uscita da Premier di Matteo Renzi sia stata in una scuola, la media Coletti di San Liberale a Treviso. Da maestra e da ex assessore all'edilizia scolastica del Comune di Biella, apprezzo in modo particolare un gesto che indica la volontà di ripartire dalla scuola e dall'educazione e di dedicare finalmente la giusta attenzione alle giovani generazioni e alle famiglie. La voglia di tradurre le promesse in fatti". Secondo Favero, "nel suo discorso alle Camere per la fiducia Matteo Renzi ha indicato quale priorità assoluta del governo un piano straordinario per l'edilizia scolastica, da realizzare allentando il patto di stabilità interno e a partire dalle richieste dei sindaci. Avere scuole sicure è una preoccupazione costante per tutti i genitori, gli insegnanti, i presidi, gli assessori e i primi cittadini italiani. E si può fare, con interventi che faranno anche da volano per l'economia locale. Il Comune di Biella lo ha fatto, mettendo al centro delle proprie politiche la messa a norma delle scuole. E' così che si riparte, dal nostro presente, per affrontare il futuro con speranza e fiducia. Buon lavoro, Presidente Renzi!", ha concluso la senatrice. Anche a sentire gli esponenti politici di altri raggruppamenti politici, intervenuti sulle parole di Renzi a sostegno della scuola, non sembra vi siano controindicazioni sulla linea del nuovo premier. Raccolto il consenso generale, a Renzi non resta che passare ai fatti. Iniziando con l’uscita del capitolo riguardante l’edilizia scolastica dal patto di stabilità. Per poi passare al reperimento delle risorse per garantire gli scatti pregressi, il rinnovo del contratto del personale, una valutazione, un reclutamento e un aggiornamento del personale di qualità. Passaggi cruciali, indispensabili da compiere, se si vuole migliorare davvero il sistema scolastico. |