Pensioni scuola: scadenza 7 febbraio,
ma richiesta proroga per presentazione delle domande

Domande pensione per la scuola in scadenza il prossimo 7 febbraio
ma chiesta proroga: come fare a compilare modulo e informazioni

di Chiara Compagnucci, Business on line 3.2.2014

I pensionandi della scuola appartenenti alla cosiddetta Quota 96 potranno andare in pensione prima: la misura varrà per pochi, solo a chi possiede i requisiti richiesti, scatterà a partire dal prossimo primo settembre 2014, ma a condizione che entro il 27 dicembre il lavoratore riesca a rientrare nei requisiti richiesti da punto di vista anagrafico e contributivo.

La scadenza per l’invio della domanda di accesso alla pensione anticipata alle direzioni territoriali del Ministero del Lavoro dovrà essere inviata entro il 26 febbraio 2014 seguendo le modalità indicate nella Circolare N. 44/2013, mentre la domanda di ritiro dal servizio di insegnamento andrà inviata in forma cartacea direttamente all’amministrazione scolastica entro e non oltre il 7 febbraio prossimo. Considerando, però, tempi di decisione e la solita confusione che potrebbe crearsi per la presentazione delle domande, è stata chiesta una proroga che vada oltre il 7 febbraio fissato.

Il personale scolastico docente e amministrativo può presentare la domanda di accesso al trattamento pensionistico e di liquidazione all’Inps, attraverso presentazione della domanda online, attraverso presentazione della domanda a mezzo contact center integrato, attraverso presentazione telematica della domanda usufruendo dell'assistenza del Patronato o presentando la domanda in forma cartacea (per il personale in servizio all'estero e per alcuni comuni italiani).

Presentando la domanda online, bisogna innanzitutto cercare nel web il sito del Ministero dell'Istruzione, essere iscritti al servizio ‘Polis’ di ‘Istanze online’, all'interno del portale del Ministero dell'Istruzione, e attivare la procedura online.

Chi svolgesse un servizio scolastico all'estero può presentare domanda anche in forma cartacea. Rivolgendosi, invece, ai patronati, si può usufruire di un servizio di consulenza, gratuito e personalizzato, che guiderà nel calcolo della pensione e della liquidazione.