Governo Renzi: programma e questioni urgenti Sono tante le questioni che il nuovo governo guidato da Matteo Renzi dovrà affrontare senza perdere un solo giorno di lavoro, compresi i capitolo giustizia e scuola. di Marcello Tansini, webmasterpoint, 16.2.2014 Il cammino che attende il governo Renzi non sarà impegnativo solo dal punto di vista politico. Se l'Italia non decolla e se l'ex premier Enrico Letta è stato costretto alle dimissioni, le ragioni vanno cercate anche in una situazione economica e sociale complicata. Ecco allora che uno dei punti su cui mettere mano è di certo quello delle pensioni e degli esodati. E non solo perché la riforma Fornero con tutte le sue rigidità viene criticata a più livelli. Ma anche per via del disavanzo economico dell'INPS. Da qui alla fine dell'anno è previsto un buco di circa 5 miliardi di euro da coprire con i trasferimenti statali. Capitolo giustizia, la posizione di Matteo Renzi è chiara: no un provvedimento di amnistia e indulto nella scia di quanto fatto nel 2006. Ma come metterla con i richiami della Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo e le sollecitazione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano? Sotto il profilo economico sono tanti i nodi da sciogliere. Il governo con Matteo Renzi alla guida sarà il primo esecutivo, dopo 12 anni, a poter decidere le nomine ai vertici delle grandi imprese pubbliche. Tra queste c'è l'Eni dove Paolo Scaroni ricopre il ruolo di amministratore delegato da 9 anni. Cambio di guardia anche per la principale società fornitrice do energia elettrica in Italia, con un fatturato di oltre 84 miliardi di dollari nel 2012. Dal maggio 2005 è guidata da Fulvio Conti che ricopre il ruolo di amministratore delegato e direttore generale. E ancora, Poste italiane sarà privatizzata? A tal proposito, da 12 anni Massimo Sarmi guida la società. Negli ultimi 6 mesi è stato affiancato dal presidente Giovanni Ialongo, ma sta concludendo il suo quarto mandato. Fari puntati anche su Finmeccanica. Una delle aziende strategiche per l'economia e la difesa è guidata da solo un anno dall'amministratore delegato Alessandro Pansa, già a lungo direttore finanziario e direttore generale del gruppo Stando a quanto riferisce il Sole 24 Ore ci sarà anche il trasferimento di 478 provvedimenti da adottare per completare le riforme per il rilancio dell'economia varate dagli ultimi due governi, di cui 50 atti urgentissimi. E attenzione anche alla situazione potenzialmente esplosiva della scuola italiana. L'elenco delle incompiute è molto lungo. Si va dal decreto per l'avvio del secondo ciclo del TFA ordinario a quelli per la formazione in azienda dei docenti. Senza contare la vicenda dei quota 96, del recupero degli scatti 2012 e del concorso per docenti. |