Renzi conosce i problemi della scuola:
parola di Agnese

di Alessandro Giuliani, La Tecnica della Scuola 15.2.2014

Tanti sostengono che avere una moglie insegnate precaria di lettere inciderà non poco sulla politica di rilancio del futuro premier. Lei dice che “può aprirgli uno squarcio sulla realtà” dell’istruzione. All'inizio rimarrà con i figli a Firenze (devono finire la scuola) e portare a termine la supplenza annuale. Lui intanto annuncia interventi su sicurezza e merito, due capitoli fondamentali ma anche onerosi.


Quanto inciderà la presenza di una moglie insegnante precaria sulla politica del futuro premier Matteo Renzi? Difficile saperlo sin d’ora. Di sicuro, però, possiamo dire che un’influenza ci sarà. E non è un caso se il nuovo segretario del Pd, prossimo all’incarico di formare il nuovo Governo, ha sempre considerato l’istruzione una delle priorità da affrontare del suo eventuale Esecutivo.

Del resto è un fatto assodato che la signora Agnese Landini, che insegna lettere in una scuola secondaria di secondo grado della capitale toscana, dispensi di consigli il marito sui bisogni e le necessità del nostro sistema scolastico. Qualche settimana fa, attraverso un’intervista rilasciata alla Nazione di Firenze, aveva detto di essere orgogliosa delle parole pronunciate dal marito dopo la sua proclamazione a segretario del partito Democratico.

"Quello della scuola è l’unico ambito – ha detto la signora Renzi - in cui si sente competente per parlare, anche in termini di provvedimenti politici, con piena conoscenza, per esperienza diretta personale e per avere ascoltato la voce di tanti colleghi precari". Per poi aggiungere: "sulla scuola posso aprirgli uno squarcio sulla realtà. Lui va spesso nelle scuole, ma alle elementari, io gli spiego cosa succede alle superiori".

Insomma, l’attenzione per la scuola non mancherà. E si partirà da due aspetti centrali, quanto onerosi (si parla di coinvolgimento dell’Unione europea), quali la sicurezza degli edifici scolastici ed il merito degli insegnanti. Non prima di aver ascoltato i diretti interessati, attraverso una lunga serie di incontri da realizzare direttamente nelle scuole. Dove rimarrà a lavorare la signora Agnese.

''All'inizio io e i ragazzi – ha dichiarato in un'intervista a Qn - resteremo a Firenze, loro devono finire la scuola e io devo lavorare nella scuola dove insegno''. La moglie di Matteo Renzi quindi non seguirà il marito a Roma. ''Matteo lavorerà notte e giorno. Per ora nessuna casa di famiglia a Roma, e poi lui avrà l'appartamento a Palazzo Chigi. Ci organizzeremo come sarà meglio per noi e per lui. Senza affrettare nulla''.

Agnese si è detta ''molto serena e felice per Matteo. Bisogna allontanare le paure, le perplessità e lanciarsi con coraggio, Matteo è entusiasta e io con lui''. E spiega: ''Gli sarò accanto, come ho sempre fatto, e farò la moglie, come ho sempre fatto. Lo sosterrò, lo seguirò se ci sarà bisogno, senza nessuna esagerazione. Per il bene che gli voglio''.