Sorpresa Giannini/2: TuttoscuolaNews, n. 623 24.2.2014 Il neo ministro ha chiarito nell’intervista al Messaggero il concetto sul sistema degli aumenti automatici concessi per anzianità di servizio agli insegnanti. “Gli automatismi sono il frutto di un mancato coraggio politico del passato – ha tagliato corto – Ma ovviamente sto parlando in modo generale, prescindendo da eventuali misure che ancora non ho neanche lontanamente concepito”. Già questo basterebbe a far saltare dalla sedia buona parte del mondo sindacale, e forse anche mezzo ministero. Epperò la Giannini ha voluto anche spingersi oltre. “Ci sono due parole fondamentali su cui secondo me dobbiamo basare tutta la nostra azione: merito e valutazione – ha chiarito - Per i docenti, come per gli studenti, si devono adottare criteri premiali. Che consentano agli insegnanti di migliorarsi e di essere premiati per i loro miglioramenti”. Parole che, se solo fossero state pronunciate qualche mese fa, magari in bocca a un ministr o come la Gelmini, avrebbero mandato sulle piazze professori e studenti di mezza Italia. Dove vuole arrivare, allora, il ministro Stefania Giannini? C’è davvero da augurarsi che voglia andare lontano, molto lontano. Perché non è più tempo di mezze misure o di politiche di piccolo cabotaggio. Se ne avrà davvero la forza e il coraggio, farà una rivoluzione. Noi glielo auguriamo. |