La via canadese alla lavagna:
meglio elettronica

di Benedetta Cosmi, Il Corriere della Sera 5.2.2014

La prima lavagna interattiva è stata creata dalla società canadese Smart Technologies nel 1991.

Non lo sapevo quando in un istituto superiore (highschool) di Toronto il vicepreside mi raccontava di una sperimentazione. Si legge sui siti specializzati che le lavagne elettroniche hanno “uno schermo sensibile al tatto, collegato a un pc tramite porta usb e a un videoproiettore”. Ma durante quel colloquio scoprii l’esistenza di un pulsante che consentirebbe un “voto segreto”. Al termine di ogni spiegazione gli studenti premono il tasto verde o quello rosso per palesare l’esigenza o meno di ulteriori delucidazioni. E pensare che nelle scuole canadesi, come del resto in molti Paesi europei, non esistono le “interrogazioni”, con il clima di diffidenza che esse creano.

Il viceprincipal esprimeva l’aspettativa che “le richieste degli studenti giungano in forma non occasionale, affinché le informazioni siano utilizzate per ridefinire in tutto o in parte la proposta di apprendimento, funzionale alle esigenze degli allievi”.

In Italia il meccanismo dell’interrompere con i costanti “non ho capito” verrebbe interpretato come il segno di una difficoltà. Nel sistema scolastico canadese no. Lì il passaggio di anno in anno non è regolato dall’età né da un profitto finale generale: vi è maggiore libertà di scelta delle materie ma in tutte bisognerà aver raggiunto risultati soddisfacenti. Gli studenti si spostano da un’aula all’altra fer seguire le diverse lezioni, con compagni diversi ogni volta: puoi frequentare il corso di francese del livello 10 e quello di storia del livello 11, per esempio.

In un meccanismo come questo è interesse di tutti fare domande e non simulare di aver capito. Avendo corsi indirizzati a studenti di livello tendenzialmente omogeneo non vi sarà il rischio di frenare coloro che padroneggino quella materia. Saranno le prove intermedie a illustrare lo stato degli studenti, infatti solo quando si sarà superato lo step precedente si potrà accedere alla verifica successiva.

Il Canada ha inglobato nel suo curriculum sia Technolgies of education sia Media education. La prima come materia optional (sono otto quelle da scegliere e solo quattro quelle obbligatorie) e la seconda all’interno della lingua inglese. Il governo e le scuole non forniscono il registro ai docenti; invece forniscono i libri di testo a tutti gli studenti, e gli armadietti. Nelle scuole canadesi è vietato introdurre cellulari, è bandito, con metal detector. Incredibile ma si può dire che gli studenti canadesi trovino, all’uso delle lavagne elettroniche, più raro l’utilizzo della telefonia mobile.

Il pregio, la tecnologia delle lavagne interattive, lo porta nel nome. Pensate quanto tempo abbiamo impiegato nel ricopiare dalla lavagna contenuti che l’insegnante stava spiegando: ci si distraeva, non si ascoltavano le parole, non si aveva tempo di porre domande perché presto lo spazio sarebbe finito e il professore avrebbe dovuto cancellare. E quel cancellare prefigurava ciò che sarebbe a breve accaduto a quelle materie, superato il test o il rischio di interrogazione.