Assunzioni docenti, insegnanti e personale scuola 2014: graduatorie, precari e nota Miur per ruolo

Previste 18mila nuove assunzioni nella scuola per il prossimo anno scolastico: come saranno ripartite e comunicato Miur. Per gli insegnanti di sostegno previste già entro il 2014 le assunzioni di 4.447 docenti

di Chiara Compagnucci, Business on line 6.2.2014

Il Miur pensa ad un nuovo concorso docenti, il cui bando potrebbe arrivare tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015. Il comunicato Miur sul prossimo bando del II ciclo del TFA ordinario preannunciava già l’ipotesi che per l’anno 2015 si potesse indire un nuovo concorso scuola, solo a un anno di distanza concorso indetto dall'ex ministro Profumo.

L’intenzione è avviare un nuovo concorso per reclutare nuovi docenti, ma è difficile parlare di tempi e regolamenti. Il ministro Carrozza ha raccomandato di concludere la ricognizione dei posti e di raccogliere i pareri consultivi previsti, in modo da evitare il caos del passato concorso, in cui i posti al bando superavano quelli di effettivo bisogno. Intanto si prospettano 18mila assunzioni nella scuola per il prossimo anno scolastico, ma i sindacati non sono affatto soddisfatti dell'azione di governo sulla scuola.

Il ministro dell'Istruzione, Maria Chiara Carrozza, ha annunciato la prima tranche di assunzioni nella scuola a partire dal mese di settembre. Si tratta, per entrare nel dettaglio, di 12.625 immissioni in ruolo per i docenti su posto comune, 1.604 per gli insegnanti di sostegno e 4.317 posti per il personale Ata: amministrativi, tecnici e ausiliari.

Un pacchetto di assunzioni che farà scattare il nuovo Piano triennale varato dal governo Letta che prevede oltre 82mila assunzioni. Per gli insegnanti di sostegno sono previste già entro il 2014 le assunzioni di 4.447 docenti, per coprire il fabbisogno del personale che segua gli alunni disabili negli istituti scolastici.

Inoltre, per il 2015 2016, il ministero dell’Istruzione mira a stabilizzare ancora 22.237 professori di sostegno. I posti saranno coperti prelevando il 50% del personale dalle graduatorie a esaurimento (popolate ancora da circa 160mila precari) e il restante 50% attraverso concorsi pubblici (a partire dai candidati del bando 2012 indetto dall’ex ministro Francesco Profumo).