Concorso 2014:
assunzioni docenti, sostegno e
Ata

Il concorso scuola 2014 potrebbe cambiare la situazione di molti precari.

di Rubel Web, The Blasting News 22.2.2014

Il concorso scuola 2014 potrebbe rappresentare una concreta possibilità di lavoro per tutto quel quorum abilitato a ruoli da inserire nell'ambito del settore scuola che vive al momento situazioni di disoccupazione o di vacillante precariato.
 

Posizioni vacanti

Sono previste a tal riguardo nuove assunzioni che troverebbero inizio effettivo a partire dal prossimo settembre 2016 e, secondo le notizie ufficiali, le posizioni vacanti ammonterebbero complessivamente a ben 100.000, da dislocare su tutto il territorio nazionale. Questo subentro di nuove risorse gioverebbe a ripristinare i vuoti lasciati dai previsti prepensionamenti.

Per entrare maggiormente nel dettaglio, si prevede a cominciare dall'anno scolastico 2014/2015 l'inserimento di circa 1.600 insegnanti di sostegno, più di 12.600 docenti, e più di 4.300 unità di personale Ata. Il Ministero dell'Istruzione ha in programma inoltre di attuare in un periodo triennale che va dal 2014 al 2016 l'inserimento nel settore scuola di più di 82.000 insegnanti (dei quali circa 60.000 docenti e 22.000 di sostegno), e quasi 18.000 unità di personale Ata. Sulla base dei dati trasmessi dal Miur saranno infatti più di 41.000 i dipendenti scolastici che entreranno in pensione.

 

Criteri e i tempi di assunzione

A regolare le nuove assunzioni sarà il livello raggiunto in graduatoria, a cui si farà riferimento per l'assunzione del 50 per cento del personale da inserire e l'altro 50 per cento verrà assorbito dai concorsi pubblici.

Il bando per il concorso scuola 2014 infine, sarà probabilmente indetto nel periodo che intercorre tra gli ultimi mesi dell'anno 2014 e i primi del 2015, come riferito dal Miur.

 

Proposte di Matteo Renzi?

A parlare è il nuovo responsabile scuola del Partito Democratico, Faraone, che parla proprio di salari dei docenti, in base anche alle ore di lavoro 'effettivamente' prestate, dei corsi di formazione e dei master, della sicurezza per le scuole e quindi più risorse per poter portare in alto la qualità delle stesse scuole italiane. Al momento solo belle parole. Seguiranno i fatti con questo nuovo governo guidato dall'ex sindaco di Firenze Matteo Renzi? Sabato verrà presentata la squadra di governo e lunedì sarà chiesta la fiducia.

 

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